Nota generale sui contenuti di questo sito
Come specificato nella home page, questo sito è stato realizzato da Luciano Bragalone (nick "brag") con
il solo scopo di fornire una semplice guida alla conoscenza ed allo studio delle scie di condensazione. I testi sono la traduzione di quelli contenuti nel sito Contrail Education della NASA; nonostante sia stata usata la massima cura possibile nella fase di traduzione, non si esclude la presenza di errori.
Qualsiasi errore segnalato verrà corretto nel più breve tempo possibile.
Per spiegare alcuni concetti e chiarire delle frasi sono state inserite
pochissime note aggiuntive (non presenti nel sito originale) che sono ben evidenziate graficamente e che appaiono così:
Nota del traduttore: qui troverete il testo aggiunto non presente nel sito originale.
Nota sul copyright
I testi in Inglese e le immagini sono state prelevate dal sito Contrails Education della NASA.
Il presente sito volutamente conserva la stessa impostazione di quello originale.
Le immagini ed i testi tradotti contenuti in questo sito NON sono coperti da copyright e possono
essere usati liberamente; un link ovviamente sarà sempre gradito.
Ringraziamenti
Ringrazio la dottoressa Lin Chambers della NASA per avermi fornito
dei chiarimenti sul copyright ed "invitato" alla traduzione del sito.
Aumento delle contrails osservate
Nel web sono presenti molti siti che parlano diffusamente delle scie di condensazione e che fanno notare come la loro quantità (e quindi anche i casi di scie persistenti) sia aumentata
notevolmente negli ultimi anni. I motivi che hanno portato all'incremento delle scie sono ben noti e possono essere così riassunti:
La foto mostra due aerei ripresi durante un volo prova in Germania: l'aereo a sx è un moderno A340 che lascia scie di condensazione, mentre quello a dx è un vecchio B707 senza contrails.
La foto è stata scattata a FL344 alle 7:40 UTC
del 15 Sett. 1999.
(fonte: JOURNAL OF AIRCRAFT Vol. 37, No. 6, November–December 2000)
Il movimento delle scie di condensazione
Le scie di condensazione sono nubi e come tutte le nuvole si spostano con i venti presenti in quota. Le immagini dai satelliti mostrano questo fenomeno: le seguenti foto illustrano
lo spostamento e la propagazione di una contrails lasciata da un un aereo.
Note sull'atmosfera
Come illustrato dal grafico di Appleman la formazione delle scie è favorita dalla presenza di aria umida a basse temperature. Nelle FAQ e nella pagina dedicata alla Scienza vengono forniti dei parametri di quota e temperatura (di solito sopra gli 8 km - circa 26.000 piedi [ft]), dove l'aria è estremamente fredda (meno di
-40 ° C) per la formazione delle contrails che si riferiscono all'Atmosfera Standard Internazionale ICAO.
Com'è noto la temperatura dell'aria in condizioni standard diminuisce di 2°C ogni 1000 piedi di quota per cui a 26.000 ft dovrebbe esserci una temp. di (26x2)-15° = -37°C mentre al livello di volo immediatamente superiore una temperatura prossima
ai -40° C. Nella realtà le condizioni standard non si verificano quasi mai ed è normale incontrare temperature che si discostano di molti gradi dai valori standard. Inoltre, con il cambiare della quota, spesso si riscontrano variazioni di
temperatura che assolutamente non rispettano l'andamento previsto (-2°C ogni 1000 ft). Quanto affermato è facilmente riscontrabile consultando i dati forniti dai palloni sonda meteorologici, come ad esempio http://weather.uwyo.edu/upperair/sounding.html , oppure i grafici con i profili delle temperature inseriti come allegati al grafico di Appleman.
I due strati
dell'atmosfera in cui volano gli aerei sono la troposfera e la stratosfera. Questi due strati sono separati dalla tropopausa. La troposfera è più spessa all'equatore
(da 55.000 a 65.000 ft) rispetto ai poli (da 25.000 a 30.000 ft) ed inoltre la sua altezza varia con le stagioni (è più alta in estate). La caratteristica principale della tropopausa è che la temperatura dell'aria diminuisce con l'aumentare
della quota fino alla tropopausa; inoltre la troposfera è lo strato in cui si verificano quasi tutti i fenomeni meteorologici. Alla tropopausa si verifica un brusco cambiamento del rateo di variazione della temperatura per cui nella stratosfera
si riscontrano piccoli aumenti di temperatura con l'incremento della quota (inversione termica).
Documentazione
Link utili