Restauro Lambretta 150D

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Ultimo aggiornamento: giovedì, 12 Agosto, 21

È stato amore a prima vista … ho notato una Lambretta 150D del 1956 su Subito.it, ho contattato il proprietario, sono andato a vederla, l’ho acquistata e me la sono portata a casa!

Lambretta 150D del 1956

La Lambretta risulta radiata d’ufficio dal PRA, ma essendo dotata di targa originale, libretto di circolazione e foglio complementare la sua reiscrizione al Pubblico Registro Automobilistico  è una procedura relativamente semplice e poco costosa.

Visto il buono stato generale, dopo averla iscritta ASI e sistemati i documenti di circolazione, pensavo di utilizzarla nello stato in cui si trovava, ma dopo aver acquistato alcuni pezzi che necessitavano di essere sostituiti ho pensato che forse era meglio smontarla per procedere ad un restauro totale.

Prima d’iniziare i lavori mi sono procurato il catalogo delle parti, le “istruzioni per le stazioni di servizio”, lo schema elettrico ed il libretto uso e manutenzione scaricandoli dal sito Scooter d’Epoca.

Rispetto alla Vespa la Lambretta utilizza un numero decisamente maggiore di parti e di elementi di fissaggio; inoltre trattandosi di un mezzo molto vecchio parecchi dadi e bulloni sono stati sostituiti nel tempo con altri “rimediati”.

Tanta sporcizia, incrostazioni e grasso vecchio hanno reso lo smontaggio non agevole, ma alla fine ci sono riuscito ed ora sto’ procedendo alla verifica ed alla sistemazione e/o riparazione dei singoli particolari prima di portarli a sabbiare e verniciare.

Man mano che avanzerò nel restauro della Lambretta 150D aggiornerò questo articolo per descrivere le varie riparazioni e documentarle con foto.

Appena liberato il telaio ho notato che il supporto del cavalletto era danneggiato; è stato costruito al tornio un blocco di rinforzo e alcune boccole, mentre il perno centrale è stato sostituito con un bullone ad alta resistenza opportunamente modificato; questo il risultato:

Riparazione cavalletto Lambretta 150D

Lo smontaggio della forcella anteriore non ha presentato difficoltà; solo la grande quantità di grasso vecchio che ricopriva tutti i componenti ha ostacolato un po’ i lavori.
La pulizia delle parti ha richiesto circa 2 ore Pulizia forcella anteriore Lambretta 150D

Forcella anteriore Lambretta 150D

Il tamburo del freno presentava segni di corrosine e righe profonde e quindi è stato rettificato al tornio.

Le leve di reazione hanno profondi segni lasciati dalla ruggine, mentre le relative boccole sono molto ovalizzate. Le leve verranno riparate inserendo delle boccole ad interferenza, mentre le boccole dovranno essere sostituite perché non recuperabili.

Il serbatoio all’interno presentava dei punti di ruggine, e così ho preferito eseguire una bonifica ed un trattamento con resina epossidica (personalmente uso il Power Tank della Lux-Metal).

Serbatoio Lambretta 150D prima del trattamento     Serbatoio Lambretta 150D DOPO il trattamento

Il trattamento non è difficile da eseguire, ma va fatto senza fretta e con pazienza e soprattutto rispettando le dosi ed i tempi indicati 😉

Con lo smontaggio del tamburo posteriore dal blocco motore finalmente ho tutti i pezzi da verniciare con il colore Beige Sabbia disponibili.
La rimozione del tamburo ha richiesto un certo impegno in quanto avendo un innesto conico con chiavetta l’ho dovuto lasciare in tensione diverse ore scaldandolo con una lampada, e menando “mazzate” in modo da sbloccarlo.
Dopo 4 ore ho udito uno “sglang”, e finalmente il tamburo s’è liberato dall’asse Rimozione tamburo Lambretta 150D

Tamburo Lambretta Innocenti 150D   Asse posteriore Lambretta 150D

 

Venerdì 9 ottobre

Tutte le parti da verniciare sono state portate a sabbiare  😀

Ho anche iniziato la lucidatura delle parti in alluminio:

Supporto manubrio Lambretta 150D

Nel frattempo l’aggiustatore e tornitore di fiducia (mio figlio  :mrgreen: ) sta eseguendo alcune riparazioni.
Ad esempio, un braccetto della forcella corroso ed usurato è stato recuperato installando una boccola ad interferenza che poi è stata tornita al diametro originale:

Tornitura braccetto forcella    Braccetti riparati x forcella Lambretta 150D

 

Sabato 24 ottobre

È stato quasi ultimato lo smontaggio del motore che ha presentato diverse difficoltà in quanto è stato necessario adattare alcuni estrattori oltre a modificare delle chiavi a bussola.

Il motore della Lambretta 150D è veramente complesso  😯  ; alcuni amici mi avevano avvisato, ma mai mi sarei immaginato così tanti pezzi e la presenza di innumerevoli anelli seeger, rondelle di rasamento, spessori, boccole, dadi sinistri, etc!
Una complessità a mio parere ingiustificata  😕

Comunque, la decisione di smontarlo – anche se funzionante – si è rivelata azzeccata perché diversi componenti sono stati trovati in pessime condizioni.
In particolare il pignone della coppia conica finale (quello che trasmette il moto alla ruota) è stato trovato senza il fondello di tenuta, e questo provocava il passaggio dell’olio del cambio nella scatola della coppia conica; olio che poi veniva perso a causa dell’usura del paraolio sul mozzo ruota posteriore.
Usando la Lambretta in queste condizioni sicuramente il cambio si sarebbe danneggiato, invece – per fortuna – non presenta usure anomale o rotture.

Pignone coppia conica Lambretta 150D

Ad oggi manca da smontare solo l’albero motore in quanto un dado di fissaggio e bloccato ed ancora non è stato possibile allentarlo neanche scaldandolo. Nei prossimi giorni proverò utilizzando una chiave a bussola esagonale facendo forza con una leva molto lunga … sperando di non sfasciare qualcosa  🙁

Dado albero motore lato volano di lambretta 150D

Tolto il dado che si vede in figura, bisognerà rimuovere il carter con un estrattore e poi finalmente sarà possibile sfilare l’albero motore  😉

Lunedì 26 0tt0bre

Dopo aver saldamente bloccato il carter motore in una morsa ed impedito la rotazione dell’albero motore infilando una chiave nello spinotto sono riuscito a svitare il dado dell’albero motore, ma solo applicando una forza enorme su una lunga leva  😯

La leva utilizzata

Dopo aver rimosso l’anello seeger è stata la volta del semicarter lato volano il cui smontaggio richiede un estrattore e tanta, tanta pazienza  🙄
Ho prima messo in tensione l’estrattore, poi ho scaldato la parte esterna del carter, poi ho dato dei colpetti con un martello di plastica continuando a tenere sempre in tensione l’estrattore … piano, piano e spruzzando anche del lubrificante il carter si è sfilato.

Smontaggio carter motore Lambretta 150D

Tolto il carter, smontare l’albero motore è stato facilissimo  🙂

Nei prossimi giorni procederò alla pulizia di tutti i pezzi, e poi ad una loro accurata ispezione in modo da poter preparare una lista dei materiali necessari per rimontare il motore.

Venerdì 6 novembre

Finalmente tutte le parti sono state smontate  😀
I cuscinetti di banco sono in ottime condizioni e la biella non ha giochi, per cui per riassemblare il motore dovrò acquistare tutti i paraoli, il kit guarnizioni ed alcuni cuscinetti della trasmissione che fortunatamente non sono molto costosi.

Dopo la pulizia che ha richiesto molte ore, ho rimesso insieme le parti in alluminio da pallinare del motore che ora si presenta così:

 

Martedì 10 novembre

Oggi è stata eseguita la riparazione del pignone della coppia conica della trasmissione.

Allo smontaggio il fondello di tenuta risultava mancante  ed un cuscinetto fu trovato in pessime condizioni.
Il fondello è stato ripristinato, mentre i cuscinetti ed il paraolio sono stati sostituiti  😉

Sabato 14 novembre

Nei giorni scorsi sono stati ricostruiti con acciaio inox i sostegni della pedana e lucidati alcuni particolari degli attacchi delle manopole.
Stamattina alla Fiera di Sora è stato ritirato il materiale ordinato a TuttoLambretta.it  😀

Sostegni pedana Lambretta 150D

 

Attacchi manopole Lambretta 150D

 

Sabato 28 novembre

Il grosso del lavoro di riparazione sembra finalmente finito  😀
Quasi ogni particolare ha richiesto un intervento, seppur piccolo, di sistemazione, aggiustaggio o come minimo di pulizia approfondita! Tracce di grasso secco, difficilissimo da rimuovere, sono state trovate praticamente ovunque!

Ieri è stato riparato il poggiapiedi passeggero. Era in pessime condizioni, ma è stato preferito mantenerlo perché ormai questo modello non è più reperibile sul mercato.

Poggiapiedi Lambretta 150D

La riparazione è stata fatta riempiendo con resina e lana di vetro la parte sottostante per rinforzare la pedana (tutte le foto sono disponibili su Flickr); la parte “a vista” verrà stuccata e poi verniciata color allumino Fiat 690 (lo stesso colore usato anche per i carter motore ed altri particolari)  😉

Pedane Lambretta 150D

Martedì 8 dicembre

Iniziato l’assemblaggio del motore  😀

Lunedì 14 dicembre

Oggi è stato completato l’assemblaggio del gruppo trasmissione e gruppo motore ed è iniziata la verniciatura dei carter e delle altre parti del motore.

Martedì 15 dicembre

  • Verniciate le parti del motore con colore Alluminio Fiat 690
  • Ritirate le parti del telaio e della carrozzeria dalla verniciatura
  • Eseguita la revisione del carburatore

Carburatore Lambretta 150D

Mercoledì 30 dicembre

Prosegue l’assemblaggio del motore che ormai è quasi completo.

Motore Lambretta 150D

 

Lunedì 4 gennaio

Motore Lambretta 150D

 

Martedì 19 gennaio

Avviamento e prova motore con regolazione dell’anticipo e della carburazione  😆

 

Sabato 23 gennaio

Dopo che nei giorni scorsi erano stati terminati alcuni assemblaggi di particolari come bauletto posteriore, pedane passeggero, serbatoio (con revisione del rubinetto), oggi sono stati portati a termine due lavori abbastanza impegnativi come l’installazione del motore sul telaio e quella del serbatoio.

Alcune note per l’installazione del motore

Per collocare il motore sul telaio conviene essere in due perché, se completamente assemblato, è abbastanza pesante.

Con attenzione si fa passare il volano e poi si cala tutto il blocco allineando i fori per poter inserire in grosso bullone inferiore intorno al quale ruota il motore. Non serrare il bullone ora: se il motore si muove leggermente vi consentirà di allineare con più facilità la bielletta ed inserire gli spessori (le due grosse rondelle che vanno nell’attacco sul motore).

Una volta collocato il motore si può iniziare l’operazione più fastidiosa: il precarico ed il collegamento della barra di torsione.
La barra va precaricata di uno spazio equivalente a 1/2 foro della bielletta, e questa misura è valida solo con il TAMPONE di GOMMA posteriore montato!
Ruotare la barra di torsione nel millerighe sul supporto fisso (quello destro) fino a trovare la giusta posizione. L’operazione richiede un po’ di pazienza in quanto ogni volta è necessario riposizionare/ruotare anche il braccio oscillante sul millerighe dell’altra estremità dell’albero (quello sinistro).
Una volta trovata la corretta posizione si può precaricare la barra di torsione usando un morsetto da falegname ed inserire i perni.
Alcune foto che illustrano la posizione dei fori e l’uso del morsetto da falegname le trovate del sito www.vintage-Italy.com .

Serbatoio

Terminata l’installazione della sospensione posteriore si può procedere con l’inserimento del serbatoio che può avvenire solo SENZA il rubinetto.
Per evitare di graffiare il serbatoio conviene proteggerlo perché lo spazio è VERAMENTE POCO, appena appena sufficiente.

Inserite il serbatoio dal lato sinistro, spostatelo leggermente per far scavallare i supporti posteriori, inserite la protezione in gomma e poi fissatelo. Lo spazio è poco, ma se tutto è installato a dovere il serbatoio c’entra … ma preciso, preciso  😉

Gli altri componenti montati in questi giorni non hanno invece presentato particolari difficoltà.

Lambretta 150D parzialmente assemblata

 

Sabato 30 gennaio

Il lavoro continua, ma il rimontaggio prosegue a rilento in quanto, non conoscendo il mezzo, spesso sono costretto a smontare alcuni particolari installati precedentemente altrimenti non riesco a montarne altri  🙁

Ad esempio, il parafango posteriore va montato DOPO aver installato sia il bauletto, che il supporto della batteria; e prima di fissarlo è necessario passare anche il filo che va al fanalino posteriore.

Al momento la situazione è questa:

Lambretta 150D in fase di assemblaggio

Alcuni particolari di Lambretta 150D

Mancano ancora da installare tutti le guaine ed i cavi di comando, collegare l’impianto elettrico e montare lo scudo.

Devo anche sostituire alcuni piccoli particolari (come i bulloni della maniglia passeggero con altri a testa svasata 😉 ).

 

Venerdì 5 febbraio

Quasi finita, purtroppo mancano due particolari necessari per poter collegare il filo del gas ed un filo del cambio  😕

Lambretta 150D restaurata

 

Anteriore Lambretta 150D

 

Mercoledì 17 febbraio

Finita!  😀 

Dopo aver sistemato le ultime cosette domani la porterò al controllo di revisione, e poi potrò circolare liberamente  😉

Lambretta 150D del 1956 restaurata

 

Anteriore di Lambretta 150D

 


La galleria completa delle foto è disponibile su Flickr:

Questo articolo ha 21 commenti

  1. brag

    No, mi dispiace, perché ho venduto la Lambretta diversi anni fa e non sono più aggiornato

  2. Mario

    Ciao io o acquistato una Lambretta 150 D del 1955 ci vorrebbe fatto una rivisionata totale la Lambretta va bene ma a qualche perdita di olio e di benzina mi potrebbe suggerire qualcuno che potrebbe farla grazie

  3. Luciano "brag"

    Ciao Mirko,
    sono fuori e con il telefonino non riesco a loggarmi ????

    Il bordo cromato ha delle viti di fermo; non serve alcun attrezzo per metterlo, ma basta un cacciavite.

    Il porta attrezzi va verniciato dello stesso colore dei carter.

    Per il colore delle selle non so; io verificai per la mia che è una delle ultime prodotte e verde è corretto.

  4. mirko

    Ciao Luciano!!
    oramai il tuo blog è diventato per me fonte di informazione inesauribile!! 😉
    ti chiedo solo un paio di info ..
    ho visto che originariamente la tua lambretta non aveva il salva bordo dello scudo , per montarlo vuole il suo attrezzo come per la vespa ( quella specie di pinza con la rotella) o si riesce a montarlo anche in maniera differente!?

    non sono riuscito a vedere se sotto la sella del passeggero hai o meno il vano portaattrezzi,, mi sembra di aver letto che esso deve essere dello stesso colore dei carter motore…. me lo puoi confermare?

    infine la mia lambretta e del 7/5/56 e ha la sella di colore nero… non riesco a capire se può andare bene oppure devo metterla verde come la tua!….. mi sembra di aver capito che di questo modello vi sono molte/troppe varianti!!!

    sono veramente a buon punto col restauro!!…. appena finirò sarai una delle prime persone alle quali inoltrerò le foto… il tuo giudizio è MOLTO importante!! 🙂

  5. brag

    Non ricordo più quanto spazio c’è ……. hai provato a rimuovere il coperchietto tondo sull’altro lato della trasmissione per vedere se è possibile togliere il grosso dado che mantiene l’asse in sede?

    Forse svitando quel dado riesci a sfilare tutto l’asse completo di tamburo e poi puoi metterlo sotto ad una pressa 😉

  6. luca

    purtroppo non sono ancora riuscito a toglierlo…:-(

  7. Luca

    Grazie mille del consiglio.
    Le faro’ sapere appena riesco a smontarlo.

  8. brag

    Ormai c’è poco da fare, o filetti più grande oppure filetti e metti un Helicoil 😐

    Se il tamburo non viene devi solo avere pazienza! Io ci ho messo quasi 4 ore per sbloccarlo!

    Metti in tensione l’estrattore, scalda il tamburo e poi mena “mazzate” sulla testa dell’estrattore.
    Se non si sblocca NON insistere: lascialo in tensione ed ogni tanto gli dai una martellata per “scuoterlo”.

    Forzare l’estrattore non serve: il cono è grande e se è bloccato difficilmente viene mettendo solo in tensione l’estrattore 😉

  9. luca

    Buongiorno e complimenti per il lavoro
    io sono dietro a togliere il tamburo posteriore della mia lambretta LD 150 57.
    Purtroppo ho parecchie difficoltà a toglierlo..
    l’estrattore e’ simile al suo con bullone centrale da 12.
    ora si ‘e leggermente sfilettato uno dei due filetti da 6 sul tamburo
    ho pensato di rifilettarli da 8 e riprovare …
    faccio bene?

  10. brag

    Ciao,
    il collettore del carburatore l’ho verniciato con la stessa vernice dei carter, così come veniva fatto in fabbrica.

    Il gruppo termico l’ho invece soltanto pulito molto bene: sta sotto il convogliatore e non si vede 😉

    Il volano invece l’ho spazzolato fino a riportarlo all’antico splendore 🙂

    Non ho capito a quale parte della sospensione posteriore ti riferisci; se è l’ammortizzatore la parte inferiore credo che sia nichelata. Purtroppo ho dovuto sostituirlo e così ho verniciato solo la parte superiore.

  11. mirkobologna

    Ciao Luciano !
    oggi ho proseguito lo smontaggio del blocco motore, senza troppe difficoltà lo sono riuscito a staccare dal telaio .
    fortunatamente confrontando le tue foto di come era originariamente il tuo mezzo , rispetto alla mia, posso tirare mezzo sospiro di sollievo, in quanto nella tua ho notato situazioni pessime dal tamburo del freno posteriore arrivando alla forcella anteriore , nel mio caso la situazione è abbastanza sana!.
    ora che ho sul banco il motore, sto procedendo allo smontaggio di tutte le parti mobili, coperchietti, bulloni, dadi ecc ecc , poi con una spazzola di ferro (al trapano) procedo alla rimozione della vecchia vernice cercando ti pareggiare tutte le imperfezioni, poi (voglio copiarti passo passo) ho acquistato un un fondo per metalli, e quando avrò finito di pulire passerò alla sua stesura, in seguito darò la sua vernice, optando più per un bicomponente dato a spruzzo piuttosto che la bomboletta!
    Per quanto riguarda il collettore del carburatore, ho visto che hai dato la stessa tinta del blocco, oppure ne hai usata una alle alte temperature!?
    per il G.T hai dato ad anch’esso vernice o lo hai lasciato così?
    il volano lo hai riverniciato?
    infine ti chiedo per quanto riguarda la sospensione posteriore, la parte a ferro l’hai fatta cromare o hai fatto la lucidatura manuale (come dal tuo video)?
    scusami ma questi particolari non sono riuscito a decifrarli dalle foto!

  12. brag

    Ciao,
    sui carter ho usato prodotti NON per alta temperatura per il semplice motivo che i carter non lavorano ad alta temperatura 😉

    Non so a quale temperatura possa resistere una vernice normale, ma i carter sicuramente non raggiungono valori tali da rovinare la verniciatura. Ed infatti, ho già usato la Lambretta e non è successo nulla.

    Discorso diverso per la marmitta (o il cilindro) dove, specie nelle zone vicino allo scarico, le temperature sono molto elevate (sui motori un po’ spinti i collettori diventano rossi).

  13. mirkobologna

    ciao Luciano
    tornando sull’argomento verniciatura carter, avrei alcune domande da farti!
    ho visto che se carteggio con una carta fine, posso smussare molte irregolarità , senza dover ricorrere necessariamente al sabbiatore!!
    partiamo dal fatto che su tutte le mie verniciature a bomboletta, dalla più scarsa alla più costosa, risultava uno smalto tenero, che al minimo sfioramento si segnava , che se cadeva un goccio di benzina si sfaldava subito!
    tu mi suggerisci di usare un primer in bomboletta , ed eventualmente anche la verniciatura e il trasparente,
    ho letto che il primer come il trasparente sono molto delicati sulle alte temperature, e tendono a sfagliarsi (esperienza anche mia su una marmitta) , inoltre anche il fiat 69 della lecher, sembra non essere per alte temperature!
    credo che se tu l’hai fatto hai valutato bene questo particolare e sicuramente hai scelto la soluzione più ottimale e sicuramente riuscirai ad aiutarmi a dare delle risposte a questi miei dubbi!!
    grazie!

  14. brag

    Premesso che senza vedere dal vivo la Lambretta è difficile giudicare i lavori necessari, posso solo dirti che il lavoro che intendi fare è fattibile.

    Per sfilare il motore dal telaio dovrai rimuovere diverse parti, compreso il serbatoio.

    Se intendi rimuovere il cardano ti anticipo che poi dovrai riassemblare il cambio: non è un’operazione difficile, ma richiede un minimo di esperienza.

    Una che hai tolto il motore dal telaio poi ti potrai rendere meglio conto della situazione verificando l’esatta provenienza delle perdite.

    Se vuoi solo verniciare il motore senza aprirlo l’operazione è invece più semplice perché ti basterà svuotare l’olio, sgrassarlo per bene per poi levigarlo. A mio parere se incarti con attenzione tutte le parti da non verniciare il lavoro verrà bene (in molti verniciano il motore già assemblato 😉 )

  15. mirkobologna

    esco ora, dopo circa un 24 ore che sono in una full immersion , tra lo studio del manuale di officina, il dettaglio del tuo lavoro , con tutte le tue varie modifiche apportate ,ho analizzato il costo dei pezzi di ricambio e prodotti vari sono giunto alla conclusione che mi piacerebbe agire in questo senso:
    smontare il solo blocco motore, pulirlo per bene e senza aprirlo verniciarlo come tu hai fatto invece di sabbiarlo con della carta finissima cercherei di pareggiare tutti i difetti!
    al limite aprirei solo la frizione per sostituire la guarnizione del coperchio (stessa cosa per il cardano)
    tutti i dadi del motore cercherò di sostituirli (ho un amico tornitore che mi darebbe una mano) ,
    le parti in alluminio (braccetti selettore ecc ecc) utilizzerò la tua procedura di lucidatura..
    il cimentarmi in una impresa come la tua non è alla mia portata , non tanto per la difficoltà dell’operazione ma per la problematica poter recuperare i pezzi di ricambio , rischierei di lasciare un lavoro a metà e perdere la possibilità di veder funzionare questo mezzo!
    Ora Luciano chiedo a te , in base alla tua esperienza, valutando costi la difficoltà nell’eseguire le varie operazioni, un parere sulla fattibilità della strada che vorrei percorrere …anche se so benissimo che dopo aver ultimato un così bel gioiellino ti sarà difficile accettare una raffazonata come la mia.. 🙁

  16. brag

    Personalmente utilizzo i prodotti della Lux Metal http://www.lux-metal.com/ (hanno la sede a Latina, non distante da casa mia); tempo fa acquistai il Kit lucidatura – metalli – Kit 02 – Diametro 100 che si compone di 3 differenti dischi da usare con 3 differenti tipi di pasta abrasiva. Nel loro sito trovi filmati ed istruzioni. Vendono anche su eBay e sono presenti in quasi tutti i mercati/fiere dedicati ai veicoli d’epoca.

  17. mirkobologna

    ho visto il tuo video su youtube
    https://www.youtube.com/watch?v=2WvuE0LFU6Y

    sul mercato si vedono prodotti per la lucidatura dell’alluminio..
    ma visto che ci sei passato tu in prima persona ed hai ottenuto un ottimo risultato , ti chiedo di indicarmi il prodotto che hai utilizzato, !?…. sulla mola hai montato un disco di felcro!?

  18. brag

    Ciao,
    le parti in alluminio le ho lucidate usando apposite spazzole ed abrasivi che trovi in tutti i mercatini dedicati ai veicoli d’epoca. Sul mio canale YouTube c’è un filmato dove puoi vedere la lucidatura di una parte del supporto dello sterzo 😉

    La bulloneria, quella recuperabile, è stata invece cromata o nichelata. Dadi e bulloni danneggiati li ho sostituiti con elementi in acciaio inox e lucidati. La cosa non è gradita ai “puristi”, ma io ho preferito montare elementi in inox togliendo ai bulloni i numeretti che hanno sulla testa rendendoli così del tutto simili ai vecchi elementi di fissaggio.

    I carter motore sono stati prima sabbiati, poi gli è stato dato un apposito aggrappante, poi sono stati verniciati color alluminio e poi finiti con vernice trasparente a due componenti. Aggrappante e trasparente in bomboletta, la vernice con la pistola (ma puoi usare anche una bomboletta). L’importante è incartare bene le parti da non verniciare.

    Per le vernici mi sono rivolto ad un negozio della Lechler che ha in catalogo prodotti certificati ed approvati ASI.

    Per i ricambi mi sono invece rivolto a TuttoLambretta, ma alcune parti le ho trovate di pessima qualità; non so dirti però se in giro esiste di meglio 🙁

  19. mirkobologna

    Ciao
    complimenti per la bellissima descrizione!
    io ho esattamente una lambretta identica alla tua, pure dello stesso anno! e mi piacerebbe approfittare della tua esperienza per chiederti delucidazioni sul lavoro che hai appena svolto!
    il mio mezzo l’ho trovato in una cantina e mi è stato dato come già restaurato, ma l’umidità ha intaccato tutte le parti cromate e anche in parte la carrozzeria, ho smontato il motore e ho cercato di pulire le parti troppo intaccate dal grasso , l’ho messo in moto e funziona molto bene, anche se si ha qualche trasudamento di olio qua e là ( più avanti cercherò di aggiornarti)
    non ho potuto fare a meno di notare gli interventi su tutta la bulloneria presente, e sulle parti di alluminio!, posso chiederti come hai proceduto?… hai fatto cromare?, per le parti in alluminio hai usato qualche prodotto in particolare!?
    ho notato anche che hai riverniciato i carter motore, mi sembra di aver notato che lo hai fatto in casa , posso chiederti che tipo di materiale hai usato (bomboletta, nitro, bicomponente)?.. ..sul mio mezzo è stato fatto a bomboletta, ma tende a sfagliarsi tutta e il risultato estetico non è il max!
    per quanto riguarda i pezzi di ricambio, sapresti dirmi da chi ti sei rivolto? .. sinceramnte ho la bobina che è saltata , le gomme che sono state verniciate con la striscia bianca (lavoro orrendo) , tutte cose che mi piacerebbe sostituire..
    grazie anticipatamnte

  20. brag

    Per completare il restauro ci vorrà un bel po’ di tempo perché quasi ogni particolare richiede un intervento.

    … e poi devo ancora aprire il blocco motore cambio 😉 😕

    Comunque, spero di finirla per la prossima estate 🙂

  21. Massy

    Mi pare avessi già commentato qui… quando la porti da ‘ste parti che ho voglia di farci un giro? 😛

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