Crisi economica ed ottimismo

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A volte ho l’impressione di essere completamente scemo e mi succede sempre quando leggo alcune notizie o seguo i telegiornali che parlano dell’attuale crisi economica che sta provocando un mare di problemi in tutto il mondo.

Oggi il Presidente del Consiglio italiano ha dichiarato: «Se i cittadini consumatori si faranno prendere dalla paura, le imprese ridurranno la produzione, metteranno parte dei lavoratori in cassa integrazione. E questo significa che molte famiglie non consumeranno più come prima e la crisi si avviterà».

Ecco, bravo, ha scoperto l’acqua calda; invece di analizzare i motivi della crisi e prendere immediatamente provvedimenti reali invita i cittadini al consumo.
Qualcuno può spiegargli che i consumatori non hanno più soldi da spendere!
Non c’è più una lira e le Banche non concedono prestiti a chi non ha soldi!
Questa è la realtà Crisi economica

Invece di lanciare appelli generali perché non lo dice personalmente a tutti quelli hanno perso i loro risparmi investiti in obbligazioni della Lehman Brothers, oppure ai tanti precari che ogni giorno che passa vanno ad ingolfare la fila dei disoccupati, o ai cassaintegrati, ma anche ai tanti pensionati ed operai che già da anni non arrivano a fine mese?
Io mi chiedo, ma possibile non gli passa per la testa che se una persona riduce i consumi non è per paura, ma per necessità?

Eppure si è sempre vantato di essere un imprenditore capace, quindi dovrebbe conoscere i meccanismi che regolano il mercato: la gente spende fino a quando ha disponibilità di denaro; e siccome fino ad oggi molte persone hanno consumato di più di quanto potevano permettersi facendo debiti, adesso sono state costrette a limitare le spese.

Non so quale concetto il Premier volesse esprimere con quella frase, ma leggendola così come riportata sembra l’ennesima "bruttineria" e come tale stata è interpretata da molti, compreso Beppe Grillo che nel suo Blog ha sparato a zero sul Cavaliere.

C’è da dire però che il Presidente non è il solo a lanciare pressanti inviti ai consumi, insieme a lui ci sono infatti anche tanti giornalisti che tutti i giorni ci raccontano che grazie alla diminuzione del prezzo del petrolio risparmieremo cifre notevoli che sarà possibile impiegare per altre spese …… si, per pagare le rate del mutuo che non calano  crisi e ottimismo

Cari signori giornalisti, a me pare che non ci siamo: forse vi sfugge il fatto che se il prezzo del petrolio è così basso è solo perché non lo vuole più nessuno (la famosa legge della domanda e dell’offerta): le industrie si sono fermate ed i consumi sono crollati perché non ci sono più soldi in giro! Quei pochi che c’erano sono stati erosi dall’inflazione, dalle banche che si sono arricchite a scapito dei consumatori e da uno Stato che con una mano prende 100 di "tasse" per ridistribuire forse 1 in "aiuti"

Tra le persone che conosco ce ne sono molte che già sono state messe in cassa integrazione ed altre che a causa di difficoltà economiche stanno svendendo l’auto o altri beni di famiglia non indispensabili per pagare la prossima rata del mutuo, oppure per racimolare quattro soldi per andare avanti.

Ed il futuro non ci riserva nulla di buono tanto che anche l’OCSE prevede una "Recessione durevole" di «Un’intensità che non si vedeva dall’inizio degli anni ’80» con una disoccupazione che in Italia tornerà all’8%.

In una situazione come questa come si fa a lanciare appelli al consumo; significa stare veramente fuori dalla realtà; non bisogna quindi stupirsi se certi inviti suonano a molte persone in difficoltà come dei veri e propri insulti.
A me sembra ovvio che chi ha perso il posto di lavoro abbia paura, come si fa a chiedergli di spendere, con quale coraggio gli si chiede di essere ottimista!

Tu vedrai se anche questa volta non va a finire che la depressione è stata causata dai cittadini. Ormai da qualche tempo qualunque cosa succede in Italia è sempre "colpa degli altri" ed in genere è di quelli che non collaborano e che magari fanno pure sciopero per avere due soldi d’aumento che non coprono neanche l’inflazione reale.

Quindi a breve mi aspetto qualche iniziativa governativa contro i cittadini che non consumano a sufficienza: dopo i bamboccioni, i fannulloni ed i lavoratori di sinistra scansafatiche finalmente è arrivata anche l’ora dei cittadini consumatori che con le loro paure remano contro il Governo.

 

Questo articolo ha un commento

  1. valerio puccini

    Aldilà della crisi finanziaria quello che preoccupa è la globale situaizone contingente che vede l’Italia, insieme ai paesi industrializati dominanti dello scorso secolo, ormai lontana da quelle condizioni potenzialmente favorevoli del boom economico.
    Vengono a mancare i margini per una vera ripresa economica sopratutto in un paese che poco e male ha saputo investire in ricerca ed innovazione. L’aggravante è una classe politica e manageriale, e lo dimostrano i continui crack socetari, che sembra poco reattiva a trovare soluzioni al problema, colpa anche di un modello di società basata sul pensare a consumare e sfruttare anzichè produrre sostanza, causa effetto che se si guarda con attenzione è in fondo il vero motivo di quella speculazione che ha portato al crollo del sistema. Ma le cose andranno avanti e probailmete l’asse trainante dell’economia si sposterà verso Russia e Asia. Chi dovrà e già deve fare i conti al portafoglio sono le persone comuni perchè quando si parla di milioni di Euro bruciati in borsa,si parla dei nostri nostri risparmi!
    Tutti nel nostro piccolo saremo chiamati a risparmiare, ed è per questo che personalmente ho voluto creare il sito http://www.hopendoors.com per aiutare le famiglie a vivere un futuro più sereno, risparmiando e guadagnando, magari per pagarsi la rata del mutuo più facilmente

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