Ho paura, ed allora dispongo!

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In caso di grave infermità

Io, Luciano Bragalone, nato a Roma il 5 settembre 1951, in caso di grave infermità, dichiaro sin d’ora la mia volontà affinché vengano staccate TUTTE le macchine che mi tengono in vita al fine di far sopraggiungere la mia morte.

Dispongo inoltre che metto a disposizione tutti gli organi utili per migliorare la qualità della vita di altre persone.

Genzano, 07 febbraio 2009

P.S.: a completa conferma della mia volontà e capacità d’intendere e di volere ho salvato una copia di questa pagina web su un server esterno di un servizio gratuito:
http://www.freezepage.com/1234038818IVRKZODSJD (copia purtroppo scomparsa)

L’idea l’ho copiata da http://zzimma.antirez.com/post/In-caso-di-grave-infermità.html

Genzano di Roma, 04 febbraio 2020

Passano gli anni, alcune pagine scompaiono dal web, ma la mia volontà è sempre la stessa e la riconfermo!

Copia di questo scritto e di tutte le variazioni apportate sono disponibili sul più importante archivio internet: Wayback Machine.

Questo articolo ha 6 commenti

  1. brag

    Dal punto di visto tecnico, solo io posso aver scritto quell’articolo, ma in uno schifo di paese come l’Italia la tua osservazione credo che sia corretta 😉

    Il problema comunque è un’altro: si sta cercando di togliere agli individui anche la possibilità di disporre della propria vita.

    Io ho solo manifestato pubblicamente le mie volontà; non saranno certo le leggi truffa di un governo composto il larga parte di pregiudicati, mignotte e divorziati ad impedirmi di morire secondo natura ed in pace con Dio e con l’umanità.

    P.S.: sono un credente cattolico.

  2. mmm...

    non credo abbia alcun valore swenza firma autografa… potrebbe avere scitto chiunque col tuo nome…no?!

  3. brag

    Confesso un mio brutto “difetto”: non mi piace l’autoritarismo.

  4. markogts

    Io pensavo qualcosa di più semplice ancora… tipo: “Chiedete al Vaticano/Berlusconi e fate il contrario”.

  5. brag

    Hai ragione!

    Aggiungo che: “In caso di mia incapacità d’intendere e di esprimere le mie volontà, specifico che NON voglio essere sottoposto ad alimentazione forzata, artificiale, o comunque non naturale“.

    Nota: non cambio il testo originale così rimane traccia di aggiunte e/o variazioni.

  6. Ambra

    converrebbe specificare anche acqua e cibo accanto alle macchine, visto che siamo in Italia..

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