La coratella d’abbacchio è un piatto tipico della cucina romana che viene preparato utilizzando le interiora dell’animale (l’abbacchio è un agnello da latte che ha circa un mese di vita e pesa intorno a 5 kg) . È un piatto semplice e povero che con il passare del tempo purtroppo va scomparendo. La preparazione della pietanza è semplicissima e non richiede particolari attenzioni; consigliamo solo di usare un tegame di coccio. La coratella è facilmente reperibile e non ha un costo eccessivo.
Ingredienti (per 2-3 persone):
- 1 coratella d’abbacchio (circa 450 gr)
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 cipolle (circa 200 gr)
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- peperoncino (tritato o intero) q.b.
- sale q.b.
Preparazione:
- Sciacquate la coratella e tagliatela a pezzi.
- Sbucciate le cipolle e tagliatele a pezzettini.
- In un tegame di coccio (va bene anche un altro materiale, ma il risultato migliore si ottiene con il coccio) scaldate a fuoco basso l’olio e fate appassire la cipolla.
- Aggiungete i pezzi di coratella e lasciateli cuocere con coperchio fino a quando quasi tutto il liquido rilasciato dalla carne non si sarà asciugato. Aggiungete anche il peperoncino e regolate di sale; mescolate di tanto in tanto.
- Versate il vino e, sempre a fuoco basso, lasciate sobbollire finché non sarà evaporato. Mescolate saltuariamente.
- Servite la coratella calda accompagnandola con del pane casereccio da intingere nel sughetto.
La coratella in genere è "piccantina"; regolate la quantità di peperoncino in base ai vostri gusti e alla qualità del prodotto che state utilizzando. Per la pietanza indicata nelle foto ne ho utilizzato 1 cucchiaino tritato ed il risultato è stato "piccantoso"
La coratella non va servita troppo "secca"; al termine della cottura deve rimanere un sughetto che verrà utilizzato sia per umettare la carne, che per fare "la scarpetta" solo e RIGOROSAMENTE con le mani . Chi vuole rispettare il galateo è meglio che non mangi la coratella .