Trasformazione di una Moto Guzzi V50 PA

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Veicoli vari
  • Commenti dell'articolo:21 commenti

Ultimo aggiornamento: Settembre 30, 2021

Possiedo tre moto BMW (una R1200RT LC MY2016, una R100GS del 1988 ed una stupenda R90S seconda serie [1975]), ma da tempo pensavo di mettermi in garage anche una Moto Guzzi.
Ho una discreta manualità ed una piccola officina, e così ho deciso di prendere un modello di Moto Guzzi poco ricercato per poi trasformarlo in una moto dalle linee un po’ più moderne: in poco parole ho intenzione di realizzare una cafe racer o una scrambler.
Le Moto Guzzi che oggi costano meno sono vari modelli della “serie piccola” che furono costruiti in tantissimi esemplari durante la gestione De Tomaso.
Durante l’epoca De Tomaso la Moto Guzzi produsse anche innumerevoli veicoli di varie cilindrate destinate alla Pubblica Amministrazione (Forze di Polizia, Carabinieri, Amministrazioni municipali etc) trasformando i modelli “base” per adattarli alle richieste delle varie Amministrazioni; questi modelli in genere erano identificati con il suffisso PA.
Oggi sul mercato si trovano tantissime Moto Guzzi ex PA a prezzi abbordabili, sia della serie grande (ad esempio gli 850T), che della serie piccola; per il mio progetto (una moto relativamente leggera e maneggevole) mi sono orientato sulla serie piccola e, dopo aver scartato i modelli 350cc perché troppo poco potenti, ho scelto una Moto Guzzi V50 del 1981 ex PA ferma da anni, ma in buone condizioni generali.
Moto Guzzi V50 ex PA
Come già ho fatto in passato anche per questo progetto inserirò degli aggiornamenti man mano che i lavori proseguiranno 😉

Venerdì 15 novembre

Dopo aver riavviato la moto utilizzando una batteria di backup e verificato che il motore funzionasse regolarmente, ho rimosso parabrezza, borse laterali con relativo telaietto, paramotore e sirene. La moto, come si vede dalla foto, si è alleggerita parecchio sia come peso, che nella linea.
Moto Guzzi V50 PA senza bauletti e parabrezza
Sulle Moto Guzzi degli anni ’80 è presente un sistema di frenata integrale azionato dal pedale che ripartisce la frenata sulla ruota posteriore e sul disco sinistro di quella anteriore.
Sulla mia Guzzi V50 la frenata con il pedale non funzionava e così, dopo aver provato inutilmente a spurgare l’impianto, ho smontato sia la pompa dei freni che le pinze trovando tutti i componenti pieni di morchia prodotta dall’olio (essendo igroscopico assorbe acqua) che aveva ostruito i passaggi.
Ho pulito per bene tutti i particolari, li ho rimontati e dopo aver spurgato l’aria tutto è tornato a funzionare perfettamente 😎
Pompa freni posteriori smontata - Moto Guzzi V50

Sabato 16 novembre

Ho rimosso i cavi elettrici delle sirene, ed altri cavi che molto probabilmente servivano per far funzionare le frecce come lampeggiatori d’emergenza. Con l’occasione ho disossidato la scatola fusibili (alcuni non facevano contatto bene) e sistemato alcuni giunzioni fatte con il nastro isolante che lasciavano l’anima di rame dei cavi pericolosamente scoperta.
I cablaggi rimossi dalla mia Moto Guzzi V50

Giovedì 21 novembre

Ho terminato la rimozione di tutti i componenti che verranno sostituiti (manca solo il manubrio), ed ora è possibile iniziare a pensare a come trasformare le Guzzi V50.
Nei prossimi giorni dovrò eliminare un leggero trafilamento d’olio dalla testata del cilindro sinistro e con l’occasione controllerò anche lo stato delle valvole 😉


 Moto Guzzi V50 smontata Vista anteriore della Guzzi V50 spogliata Perdita olio cilindro destro Guzzi V50 Forcellone posteriore Guzzi V50


Lunedì 25 novembre

Ho controllato che la testata destra, quella che presentava un leggero trafilamento d’olio, fosse correttamente serrata. Poiché gli elementi di fissaggio erano tutti stretti al corretto valore ho smontato la testata per verificare lo stato della guarnizione che è venuta via a pezzi perché era “incollata” alla superficie del cilindro e a quella della testata.
Dopo aver smontato la testata ho controllato la tenuta delle valvole e siccome ho notato una leggera perdita da quella di scarico ho deciso di smontare anche la testata del cilindro sinistro per smerigliare le valvole. La testata sinistra, che non presentava trafilamenti d’olio, è venuta via senza problemi e la guarnizione è rimasta intatta … a dimostrazione che la destra aveva qualche problema 😉


Testata destra smontata - Moto Guzzi V50 Testata sinistra smontata - Guzzi V50


Martedì 11 febbraio

Causa vari impegni la sistemazione delle testate ha richiesto un po’ di tempo 😉
Sono state flussate, spianate ed è stata eseguita la smerigliatura delle valvole, ed ora sono finalmente pronte per essere rimontate.


Testata Moto Guzzi V50  Pistone e cilindro Moto Guzzi V50    Guarnizione testata motore Guzzi V50


Martedì 10 marzo

Piano piano, anche perché ho dovuto attendere l’arrivo di alcuni pezzi, il lavoro di restauro, assemblaggio e modifica (… vabbé, sarebbe modificazione per quelli della “Crusca” :mrgreen: ) s’iniziano a vedere i primi risultati 😎

  • Testate rimontate
  • Forcelle revisionate (pulizia, sostituzione degli ammortizzatori interni e ripristino dell’olio di lubrificazione)
  • Installazione di un nuovo manubrio decisamente più basso di quello modello PA (Pubblica Amministrazione)
  • Installazione del faro utilizzando staffe in alluminio lavorate CNC
  • Frecce a LED di microscopiche dimensioni

Forcella anteriore Moto Guzzi V50  Quadro strumenti Moto Guzzi V50  Manubrio Moto Guzzi V50



Martedì 1 settembre

Sono passati molti mesi, ma per varie cause purtroppo non sono riuscito a completare la trasformazione della Moto Guzzi V50 PA
Dopo aver atteso tanto finalmente mi è arrivata la sella ed il separatore vapori olio e così ho potuto completare la parte posteriore modificando il parafango posteriore e completare l’installazione delle testate montando i tubi di sfiato.
Al momento devo soltanto riprofilare il parafango anteriore e poi tutte le parti saranno pronte per la verniciatura a cui seguirà il montaggio finale.

Sella Moto Guzzi V50  Vista laterale Moto Guzzi V50 ex PA  Separatore vapori olio Guzzi V50


Martedì 24 novembre

La moto è quasi finita, ed è già stata messa in moto. Mancano soltanto i collettori di aspirazione che verranno realizzati leggermente più corti, e l’impianto di scarico che sarà 2 in 1 con il silenziatore finale montato a sinistra.

Vista laterale Moto Guzzi V50     Serbatoio Moto Guzzi V50

Vista anteriore Guzzi V50



Domenica 31 gennaio

Piano piano cerchiamo di finirla questa “motina”. In settimana sono stati ri-montati i carburatori utilizzando collettori “dritti” fatti in casa; questa semplice modifica ha comportato anche la sostituzione dei cavi gas (manubrio più basso, e quindi i cavi erano lunghi) e la sistemazione dei tubi carburante perché il vecchio sistema a 4 vie non è stato più utilizzabile 😕

Collettori dritti Moto Guzzi V50 Guzzi V50 special by brag Moto Guzzi V50 cafè racer


Lunedì 5 aprile 2021

Finalmente sono stati montati i collettori di scarico 2 in 1 (realizzati in proprio) ed il silenziatore 😆
Come previsto la carburazione è magrissima e dovrà essere aggiustata, operazione che richiederà pazienza ed un po’ di tempo 😉


Martedì 27 aprile 2021

La moto è finita! 😀
E’ stata carburata, e poi provata e tutto funziona alla perfezione. Gradevole il sound dello scarico, buona la coppia ai bassi ed ottimo il “tiro” anche agli alti regimi di rotazione. Per le modifiche apportate è stato necessario cambiare lo spillo e portare il getto del massimo a 128.
Moto Guzzi V50 ex PA


Le foto

Tutte le foto sono disponibili su Flickr, anche per il download  😉

Questo articolo ha 21 commenti

  1. brag

    Ciao Fabio, grazie per i complimenti 🙂

    A sinistra in effetti di spazio ce ne era poco, ma posso assicurarti che dopo montato il carburatore non interferiva con nulla. Tutti i carburatori con vaschetta possono essere installati anche leggermente inclinati senza comprometterne il funzionamento, e forse l’ho ruotato un po’, ma onestamente non lo ricordo. La moto l’ho venduta e non posso mandarti una foto del carburatore sinistro, ma se vai su Flickr ed ingrandisci le foto che ci sono forse riesci a vedere esattamente l’installazione e capire le misure.

  2. Fabio

    Ciao, complimenti per l’articolo e il lavoro fatto. È venuta proprio bene! Volevo chiederti come hai fatto a montare i collettori di aspirazione dritti dal lato sinistro. Io avevo provato ma c’è il motorino di avviamento che sbatte sulla vaschetta del carburatore… grazie mille!

  3. brag

    Anche il mio Megaton faceva parecchio rumore e la tonalità non mi piaceva; quando l’ho aperto (togliendo le tre viti dietro) ho visto che c’era pochissima lana di vetro e messa molto male. L’ho tolta e ne ho messa dell’altra nuova riempiendo tutto lo spazio e coprendo accuratamente tutto il tubo forato interno. Il suono è diventato più secco e cupo e non mi sembra eccessivo 😉
    Per adesso la tengo così 😐

  4. Federico

    Ciao sono sempre io, noto che anche tu hai montato i megaton, li hai lasciati aperti così come sono o hai usato un db killer?
    Mi ho montato anche io ma fanno tropo casino. Ho visto ke vendono i db killer per megaton, hai esperienza?
    Ciao e grz.

  5. brag

    Abito ai Castelli, poco a sud di Roma.

    I parafanghi corti li ho realizzati tagliando gli originali (sia il posteriore che l’anteriore), mentre la sella l’ho ordinata direttamente in Cina (ti ho messo il link nel precedente messaggio 😉 )

  6. Federico

    Si ho capito cosa intendi, sembri molto esperto, ma tu di dove sei magari mi potresti dare qualche consiglio. Tu hai lasciato i parafanghi originali, io vorrei cambiarli per metterli più corti, tu la sella dove lhai comprata? Io ne cerco una più brat.

  7. brag

    E’ un po’ difficile da spiegare, ma è stato fatto usando tre fori già esistenti. La parte posteriore ha due perni che si incastrano nei due buchi sul traversino del telaio che sostiene il parafango posteriore, mentre la parte anteriore ha un’altro perno che si inserisce nel foro dove era attaccata la vaschetta dell’olio freni (che ho spostato). Questi tre perni servono solo a mantenere la sella in posizione perché la base della sella (quindi la parte che sostiene tutto il peso) poggia sul telaio. Con la sella che ho preso io non è stato difficile 😉

  8. Federico

    Ciao posso sapere come è dove hai fissato le sella al telaio?

  9. brag

    Ciao,
    ti confermo che i pezzi di ricambio sono facilmente reperibili.
    Per quanto riguarda invece le parti “speciali” se ne trovano molte che possono essere adattate senza grosse difficoltà.

  10. Felice

    Ciao, da poco tempo guardo annunci di Moto Guzzi ed ho trovato una v50 PA del ’82, siccome ho 21 e anch’io vorrei farla cafè Racer (sarebbe la mia prima moto),mi consigli l’acquisto relativamente alla reperibilità di parti di ricambio nel prossimo futuro? Grazie mille e complimenti per la documentazione di un bellissimo lavoro.

  11. brag

    Ciao,
    la moto è praticamente finita; mancano solo i collettori di aspirazione e quelli di scarico che deve costruire mio figlio che però non ha mai tempo 😐

    Il parafango anteriore l’ho realizzato tagliando e sagomando quello originale, mentre il posteriore è bastato “accorciarlo” tagliandolo nella parte anteriore.

  12. Massimo Zara

    Ciao, come va col tuo V50? Vorrei chiederti come hai realizzato il piccolo parafango anteriore, oppure lo hai acquistato così? Grazie.

  13. Luciano

    Ciao, ho letto con grande gusto la tua operazione di recupero e devo farti i miei complimenti.
    Spero di leggerti con i nuovi interventi ed aprrezzare le relative foto.
    Salutoni Luc

  14. brag

    Grazie,

    la moto è quasi finita, ma purtroppo mi sono fratturato un piede e non ho potuto terminare alcune cose (principalmente scarichi e parafango anteriore). Il lavoro è stato rallentato prima dalla pandemia COVID19, poi ho avuto problemi con la sella (senza la quale non potevo “sistemare” il posteriore), e recentemente la frattura di un piede che mi ha bloccato per oltre 1 mese.

    A breve pubblicherò un aggiornamento per illustrare i lavori fatti 😉

  15. Massimo Zara

    Ciao, ho appena scoperto questo blog. Molto interessante!
    Devo iniziare il restauro della mia V50III, penso che ci lavorerò in inverno, ti seguirò per cercare di prendere spunti interessanti.

    Grazie

  16. brag

    Ciao Giovanni,

    non c’era nessuna centralina, ma un semplice relè che se non sbaglio era posizionato sotto al serbatoio (o forse vicino alla batteria); comunque era un impianto molto semplice e ti basterà seguire i fili dalle sirene per trovare sia l’interruttore che il relè.

    Quello che era molto più “pasticciato” era l’impianto per avere le “4 frecce d’emergenza” …. veramente un accrocchio che mi ha fatto perdere un po’ di tempo per toglierlo.

  17. Giovanni

    Ciao, mi hanno chiesto di smontare la sirena da una v50 ex municipale, per riutilizzarla su mezzi della protezione civile, mi sai dire dove era montata la centralina nella tua? Grazie e cordiali saluti
    Giovanni

  18. brag

    Grazie Dede,

    ho cercato di alleggerire la moto sia come “linee”, che come peso visto che quello di tutta la serie di accessori della versione PA era veramente importante.

    Oggi dovrebbe arrivarmi la nuova pompa posteriore dei freni e così potrò terminare l’impianto frenante sul quale ho revisionato le pinze, cambiati i tubi flessibili con altri di tipo aeronautico e montati nuovi interruttori per lo stop decisamente più piccoli di quelli originali.

  19. Dede

    Ciao anch’io ho messo le mani su una Guzzi V50 PA dell’83 ma ho voluto lasciarla completamente originale..volevo anch’io complimentarmi per la tua trasformazione e per i dettagli di esecuzione che metti nei tuoi articoli di aggiornamento… seguirò l evoluzione della tua moto!

  20. brag

    Grazie Matteo,

    al momento sono fermo perché mi mancano dei piccoli particolari che però sono necessari per poter continuare l’assemblaggio: i raccordi del serbatoio recupero olio, un raccordo per un tubo freno (quello che va collegato al tubo in metallo per la pinza sinistra), e la sella che è indispensabile per poter stabilire la posizione del parafango posteriore.

    Ho rimontato il gruppo forcellone posteriore con nuovi ammortizzatori da 330 mm, ma non ho ancora inserito le foto e lo farò a breve 😉

    Salutoni

  21. Matteo

    Ciao, innanzitutto complimenti per l’articolo… io insieme a mio padre (possessore della vecchia gloria Guzzi v50 ex PA) sono in procinto di revisionarla e trasformarla in scrambler o in cafe race….. ho letto con interesse il tuo racconto e spero di poter leggere il seguito al più presto anche se la situazione Covid rende tutto difficile.
    Lamps Matteo
    #Ce la faremo!

Lascia un commento