L’acetosella è una pianta pianta erbacea simile al trifoglio usata in piccole quantità in cucina per il suo sapore fortemente acidulo. È molto comune in tutta la penisola, eccetto nelle zone costiere e nelle isole. Cresce nei boschi ed in generale nei luoghi ombrosi, dal livello del mare fino ai 2.000 metri, su terreni fertili e ricchi di humus.
Le foglie dell’acetosella hanno un gusto acidulo dovuto alla notevole presenza di acido ossalico (anche oltre 1%). Per tale motivo bisogna usarla con cautela perché se ingerita in grandi quantità è dannosa per i reni e può causare anche la morte. L’acetosella perde quasi tutte le sue proprietà con l’essiccazione. In cucina viene usata per insaporire le insalate e, insieme ad altre erbe selvatiche, anche per la preparazione di salse varie.
Dalle foglie della pianta di acetosella in passato veniva estratto l’omonimo sale di acetosella, usato come sbiancante e per togliere le macchie difficili come quelle d’inchiostro e ruggine oppure anche per lucidare oggetti metallici come rame e bronzo, o come disincrostante.