L’aglio è una pianta dalle foglie lunghe con bulbo commestibile e dal sapore piccante.
Il nome scientifico dell’aglio è allium sativum ed appartiene alla famiglia delle Liliaceae (alcuni botanici lo riferiscono alle Amarillidaceae) e sembra che sia originario dell’Asia centrale.
La parte della pianta che viene utilizzata è il bulbo (o capo, oppure testa) che è racchiuso da foglie la cui funzione è solo quella di proteggere lo spicchio che è l’organo di moltiplicazione/germinazione.
Generalmente l’aglio viene adoperato in cucina come condimento, ma è usato anche a scopo terapeutico in virtù di proprietà curative riconosciute sia dalla scienza, che da antiche tradizioni popolari.
L’aglio contiene diverse proteine, una buona quantità di potassio, enzimi e varie vitamine come la A, B1, B2, PP, C, oltre a sali minerali. Le più note proprietà curative dell’aglio possono essere riassunte nelle seguenti:
- azione ipotensiva e cardiovascolare
- azione sull’apparato respiratorio
- nelle affezioni intestinali come antielmintico (contro i parassiti dell’intestino)
- antibiotica
- antimalarica
- antinicotinica
- ipoglicemizzante
L’aglio è molto usato in cucina fin dai tempi più antichi ed in molteplici ricette per aromatizzare numerosi alimenti, anche se è noto che in dosi eccessive tende a coprire i sapori degli altri ingredienti.
Nella preparazione delle vivande l’aglio può essere impiegato in tanti modi: ad esempio a crudo nelle salse, nel pesto o per aromatizzare le bruschette; oppure nei piatti caldi per insaporire pietanze a base di pesce, carne e/o verdure.
Una bella testa d’aglio con gli spicchi