Ultimo aggiornamento: mercoledì, 16 Febbraio, 22
La Lambretta 150D è dotata di un motore monocilindrico a 2 tempi che sviluppa una potenza di 6 CV a 4600 giri.
La frizione è a bagno d’olio ed il cambio a tre velocità; l’accensione invece utilizza un volano magnete a 6 Volt con anticipo variabile.
La struttura del motore è alquanto complessa e particolare; tanto per citare una caratteristica, la trasmissione del moto dal blocco motore/cambio – che è posto al centro dello scooter – alla ruota posteriore avviene tramite un albero ed una coppia conica.
Anche la lubrificazione del motore è abbastanza “originale” in quanto un cuscinetto dell’albero motore (quello installato lato volano) utilizza grasso, mentre l’olio della scatola cambio lubrifica, oltre agli ingranaggi, anche la frizione ed il secondo cuscinetto di banco.
La scatola della coppia conica ha invece una propria lubrificazione con olio ad alta viscosità.
Come è facile comprendere con una simile configurazione il motore risulta piuttosto complicato vista la presenza di numerosi paraoli ed ingranaggi elicoidali (quelli delle coppie coniche), oltre ad innumerevoli boccole, anelli seeger, rondelle di rasamento, molle, etc etc
Inoltre, sia per lo smontaggio che per il montaggio sono necessari vari estrattori (realizzabili adattandone alcuni standard) e delle chiavi speciali (bussole di ridotto spessore).
Alcuni elementi sono montati ad interferenza, per cui è bene procurarsi anche una torcia a gas o un phon industriale per scaldare le parti.
Come ho già raccontato in un precedente post, lo smontaggio del motore ha presentato diverse difficoltà perché numerose parti erano inchiodate dall’ossido, è stato necessario preparare degli estrattori, e soprattutto per la presenza di una quantità enorme di vecchio grasso secco misto a sabbia diventato durissimo con il tempo, e quindi molto difficile da rimuovere.
Quando la Lambretta 150D fu acquistata il motore era funzionante, ma erano presenti copiose perdite d’olio in prossimità della ruota posteriore.
Ed infatti l’unico grosso problema riscontrato nel motore è stato lo sfondamento del pignone e la rottura di un cuscinetto della trasmissione.
Dopo aver smontato tutte le parti è stata eseguita una sabbiatura dei carter motore che in origine venivano verniciati con colore sistema Lechler Alluminio FIAT 690.
Vista la complessità del motore – e soprattutto la poca esperienza – si è preferito pre-assemblare alcune parti del motore per evitare di danneggiare la verniciatura durante il montaggio.
Nel sito http://www.scooterdepoca.com sono disponibili i vari manuali ed il catalogo delle parti di molti modelli di scooter, tra cui anche quelli della Lambretta 150D.
I numeri di riferimento riportati in questo articolo sono relativi al catalogo delle parti liberamente scaricabile dal suddetto sito; c’è anche un bel Forum con informazioni e suggerimenti indispensabili per il restauro e la manutenzione della Lambretta 150D e del suo motore.
Trasmissione
Come prima cosa va inserito il gruppo pignone e relativi cuscinetti preventivamente assemblato; poiché le parti sono molto vecchie e spesso usurate conviene montare DUE paraoli al posto dell’unico originale in modo da garantire una tenuta migliore facendoli lavorare su un’area del pignone non usurata.
Prima d’inserire il gruppo pignone assicurarsi che sia presente la rondella d’acciaio di battuta 34 in fondo alla sede.
Poiché la tenuta dell’olio viene effettuata solo per interferenza tra il distanziale 36 ed il corpo della trasmissione conviene applicare un filo di sigillante in modo da essere certi che non si verificheranno perdite.
Conviene scaldare il carter della trasmissione perché il calore dilata l’alluminio e lo rende più elastico.
Verifica della tenuta del gruppo pignone coppia conica
Prima di procedere alla verniciatura del carter trasmissione si è preferito provare un assemblaggio del gruppo al blocco motore.
Dopo varie prove si è visto che il metodo più semplice è quello di fissare il carter trasmissione in posizione verticale in modo che sia possibile inserire l’alberino secondario del cambio e tutti gli ingranaggi senza che questi fuoriescano; il gruppo motore verrà poi collocato in posizione dall’alto.
Dopo questa verifica, necessaria per assoluta mancanza d’esperienza su questo motore, il carter trasmissione è stato preparato per la verniciatura 😀
Gruppo Motore
Il montaggio dell’albero motore e dei relativi cuscinetti e paraoli non presenta particolari difficoltà. Prestare attenzione solo al verso dei 3 paraoli (molletta sempre rivolta verso la biella).
Terminata l’installazione dell’albero si può inserire il pignone primario. Su questo motore, uno degli ultimi prodotti, il dado di fissaggio ha la filettatura sinistra.
ATTENZIONE: sotto al pignone possono essere presenti una o più rondella di rasamento che vengono utilizzate per regolare il gioco della coppia conica primaria. Non avendo sostituito parti sono state rimontate le tre rondelle trovate al momento dello smontaggio.
Bloccato il pignone si può montare la corona della coppia conica ed il cestello della frizione. Per poter serrare il dado bisogna bloccare l’albero con una chiave spaccata da 18 di piccole dimensioni in quanto va infilata in uno spazio non molto grande.
A questo punto si procede con l’assemblaggio del gruppo frizione; prima il tamburo …
… e poi i dischi della frizione. Per schiacciare le molle e poter inserire il fermo è stato utilizzato il tirante stesso della frizione (non è necessaria una grande forza per schiacciare le molle):
E così anche il gruppo motore è pronto per la verniciatura 😉
I carter motore della Lambretta 150D (tutte le fusioni) ed anche il collettore di aspirazione originariamente venivano verniciati color alluminio Fiat 690 (il classico color alluminio dei cerchioni in ferro delle auto), per cui si è proceduto alla mascheratura e verniciatura delle varie parti applicando prima un fondo aggrappante …
… e poi il colore Alluminio Fiat 690.
Assemblaggio finale
L’accoppiamento del gruppo motore a quello della trasmissione non presenta particolari difficoltà se viene effettuato mantenendo le trasmissione verticale.
Si inserisce prima l’alberino di trasmissione 7 nel pignone 38, e poi l’ingranaggio 60 completo dei 24 rulli 62.
Per mantenere i rulli in sede è sufficiente usare del grasso; se si ha la cura di allinearli perfettamente l’inserimento dell’ingranaggio è semplicissimo
Subito dopo si può montare la forcella 56 di comando del cambio ed il relativo alberino. Questo particolare una volta installato previene la fuoriuscita dell’ingranaggio montato precedentemente.
Esternamente al carter sull’alberino della forcella va montata una rondella di tenuta che è di feltro. In quel punto l’olio non arriva ed i progettisti utilizzarono il feltro perché da quel punto il cambio doveva sfiatare (successivamente aggiunsero anche un foro di sfiato sul coperchio frizione).
Montata la forcella del cambio si assemblano i vari ingranaggi, e poi si può posizionare il blocco motore. Per far “innestare” i vari ingranaggi è sufficiente ruotare lentamente la frizione.
Non è necessario battere o forzare: non appena gli ingranaggi si innestano il blocco motore “cade” accoppiandosi perfettamente con la trasmissione.
A questo punto si montano e serrano un paio di brugole e si verifica il funzionamento del cambio; se tutto è OK si procede all’installazione di tutti gli elementi di fissaggio ed al serraggio finale.
Il prigioniero per il cavetto di massa va installato nel foro in alto a sinistra (guardando la trasmissione da dietro), e cioè nel punto più vicino al telaio.
E poi ….
Qualche piccolo problema per eseguire lo spessoramento anche del coperchio del gruppo “messa in moto” (il pignone è sempre innestato nell’ingranaggio principale dell’albero primario del cambio), ma alla fine …
Questo è il risultato di tutto il lavoro
Tutte e foto sono disponibili su Flickr, anche per il download 😉
Nei cambi dei vecchi scooters dove era usato l’olio motore SAE30 può essere usato tranquillamente l’olio per cambio 80W90 evitando possibilmente un GL5 perché ha una maggiore quantità di additivi che in meccanismi vecchi possono dare dei problemi perché attaccano i “metalli gialli”. Nella coppia conica finale della trasmissione (mozzo posteriore) se non ricordo male era previsto proprio il 140, ma anche se usi lo stesso 80W90 del cambio non succede nulla 😉
Salve, ho un quesito da porre: devo far cambiare l’olio frizione cambio della mia Lambretta 150 D del 1957, che olio mettere? SAE 30 oppure SAE 80/90 ? la Lambretta è stata restaurata e ha percorso pochi Km ,circa 600. La frizione dà qualche problema nel senso che trascina e il motore si spegne inserendo la marcia (frizione incollata? ), non so che tipo di olio è stato messo, anche il mozzo posteriore perde un pò di olio, devo far mettere il SAE140 per risolvere?
Ciao,
non ho più la Lambretta, ma da come descrivi il problema per prima cosa controlla la qualità della miscela che potrebbe essere troppo grassa (intendo una percentuale di olio troppo elevata); una volta che sei sicuro che è OK riprova. Se il problema si ripresenta smonta la candela e verificane lo stato perché se la trovi di nuovo bagnata c’è qualcosa che non va nel carburatore 😉
salve sono Alberto Bargagli di Grosseto o una lambretta 150 d del 1955 o problema
carburazione parte fa pochi attimi e si ferma o pulito carburatore registrato le puntine
mi fa molto fumo e butta olio dallo scappamento x quei pochi attimi che va .
avete da darmi qualche suggerimento ! grazie
Ciao, ti rispondo anche qui così rimane a beneficio anche di altri 😉
Nella scatoletta c’è un raddrizzatore che serve proprio a ricaricare la batteria.
In quegli anni cambiarono il codice della strada ed introdussero una norma per cui le luci di posizione dovevano comunque rimanere accese di notte anche a motore spento ed allora misero quella piccola batteria.
La batteria non è necessaria al funzionamento del motore, e crea solo problemi per cui molti la installano solo per bellezza, ma non funziona. Il filo di ricarica della batteria spesso viene accoppiato all’altro che alimenta l’impianto per fornire un po’ più di corrente.
Non ho più quella Lambretta che ho venduto parecchi anni fa perché non la utilizzavo mai.
Saluti e grazie per i complimenti 🙂
Ciao Brag, ti ho mandato un messaggio su Flickr circa la lambretta chiedendoti qualche chiarimento.
Mi scuso innanzitutto per la lungaggine, ma la domanda è breve ed in fondo al messaggio.
Complimenti per il restauro completa e “direi” maniacale, come piace a me.
Spero Tu possa risposdermi su Flickr.
Ciao e grazie – Gianluca
Ciao,
la mia email la trovi nella pagina dei contatti 😉
Ho venduto la mia Lambretta 150D qualche tempo fa, ma se posso aiutarti lo farò volentieri: scrivimi mandandomi qualche foto!
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Ciao,
io smembrai tutto il motore e quindi aprii anche i carter.
Mi sembra di ricordare che sul manuale c’era la procedura per togliere l’albero anche senza aprire il motore.
Il manuale d’officina lo trovi e puoi scaricarlo liberamente da http://www.scooterdepoca.com/
Straordinario e bravissimo.!!! ho una 150 LD 1955 e vorrei smontare l’albero motore per cambiare anche i cuscinetti ed i paraoli . Non ho trovato come si fa: ok per lo svitaggio del megadado..Ma tolti i cuscinetti di banco…come si estrae l’albero??????
Grazie infinite. Pier