Il mio account ufficiale su Facebook lo aprii nel lontano 2008. All’epoca mi interessavo di web e quindi fu normale per me aprirlo per esplorare le potenzialità di questo nuovo strumento “social” che stava dilagando nel mondo.
Ci rimasi 15, forse 20 giorni, e poi ne scappai perché già all’epoca lo trovavo troppo invasivo.
Negli anni successivi, per varie necessità, aprii un account “farlocco” su Facebook solo per creare e gestire delle pagine, ma non l’ho mai utilizzato come bacheca personale tanto che ancora oggi tale profilo è “blindato” e non contiene informazioni facilmente riconducibili al sottoscritto.
Alla fine della scorsa estate sono rimasto bloccato per qualche mese da un problema fisico, e così un po’ per noia, ma soprattutto per curiosità ho riattivato il mio vecchio account “ufficiale” ed ho iniziato ad usarlo con una certa regolarità pubblicando foto, brevi racconti, e commenti su argomenti di attualità come fanno un po’ tutti.
Ho subito notato però alcune cose che mi davano estremamente fastidio come ad esempio l’uso arbitrario dei miei like per raccomandare prodotti che io non ho mai cliccato, oppure la difficoltà per ricercare un vecchio post o un commento.
Ma quello che non ho veramente mai sopportato è l’ordine completamente arbitrario (di cui non ho mai capito la logica) con il quale vengono mostrati i post degli “amici” nella bacheca.
Oltre ai già menzionati motivi ero anche davvero stufo di leggere la marea di fake news che circola impunemente su Facebook e grazie alle quali vengono manipolate le opinioni delle persone.
Sono ben cosciente che i dati di navigazione sul web, così come i dati sulla posizione, vengono raccolti e utilizzati da Facebook per migliorare i suoi algoritmi. So anche benissimo che Facebook utilizza la rubrica ed altre informazioni da WhatsApp, così come spulcia ed archivia anche tutti i dati che riesce ad estrapolare da Instagram, ma non sono stati motivi di “Privacy” a farmi decidere di chiudere l’account su Facebook perché altrimenti avrei dovuto chiudere anche quello su Google visto che fa cose ben peggiori di Facebook.
Per chi non lo sa Google archivia:
- la Cronologia delle posizioni (dove siamo in ogni istante quando lo smartphone è acceso);
- tutto quello che abbiamo cercato nel web (da tutti i dispositivi associati all’account Google);
- il nostro profilo pubblicitario (sesso, età, hobby, attività, interessi, reddito etc);
- tutte le app ed estensioni che usiamo sul browser e sullo smartphone;
- tutti i video guardati su Youtube.
Per vostra curiosità provate a scaricare l’elenco dei vostri dati archiviati da Google … rimarrete a bocca aperta! 😯
Sicuramente la chiusura del mio profilo Facebook penalizzerà la diffusione dei contenuti di questo mio piccolo blog, ma chissene frega … Facebukkete non lo reggevo veramente più!
Non hai tutti i torti, purtroppo si tratta di fare uno scambio. Facebook ci tratta come tu descrivi, ma in cambio ci consente di stare in contatto fra persone che hanno interessi comuni.
Per i tuoi stessi motivi ho scelto di non usare messanger e nemmeno “uozzap”… Per la messaggistica con gli amici uso Telegram.