In questo blog ho trattato varie volte la vicenda Alitalia ed inevitabilmente ho dovuto affrontare anche il "problema" Malpensa a cui dedicai parte di uno scritto che iniziava con queste parole: "Premetto una cosa: sono stato favorevole al potenziamento di Malpensa, ma la scelta di farlo diventare un hub l’ho sempre ritenuta errata.".
Sempre nello stesso articolo, riflettendo sulle possibili ricadute del declassamento dell'importante scalo lombardo da "hub" ad Aeroporto Intercontinentale facevo notare che "(…) E a Fiumicino intanto che suddeva? Ci fu una riduzione di traffico che durò solo qualche mese perché le compagnie aeree straniere si appropriarono subito degli slot lasciati liberi dall’Alitalia (…) " .
Ancora ieri tutti i "media" ci hanno tempestato di notizie sul futuro di Malpensa, sulla disputa con Fiumicino e sul ruolo di Linate; esperti economici e giornalisti hanno ampiamente illustrato e commentato le dichiarazioni rilasciate dal Presidente di Alitalia Colaninno alla giornalista Maria Annunzia e l'intervista di Jean-Cyril Spinetta, presidente di Air France-Klm, concessa al Sole 24 ore e pubblicata, sempre ieri (che coincidenza; i due big che parlano in contemporanea?), con il titolo Alitalia: i piani di Air France su Malpensa.
Sono felice che sia il Presidente del Gruppo Air France – KLM, che quello di Alitalia si siano detti ottimisti prevedendo ottimi risultati d'esercizio; Colaninno ha infatti affermato che " «La società è partita straordinariamente bene anche al di là delle nostre più rosee aspettative, il primo bilancio sarà una vera sorpresa per tutti» " .
Simili previsioni possono soltanto far piacere e lasciano sperare in un futuro migliore per l'ex Compagnia di Bandiera, soprattutto pensando ai tanti lavoratori che da un giorno all'altro si sono trovati in CIGS con l'incubo del licenziamento sulle loro teste. Mi auguro sinceramente che i dati di traffico nei prossimi mesi confermino le previsioni del Presidente di Alitalia perché solo un forte sviluppo di Alitalia potrà forse favorire il riassorbimento delle tante maestranze estromesse dal lavoro.
Quello che i giornali purtroppo non raccontano è il grande fermento che c'è a Malpensa; nell'importante scalo padano si stanno gettando, approfittando degli spazi lasciati liberi dal management di Alitalia, solide basi per un prospero e stabile sviluppo dell'aeroporto.
Ad esempio, i giornali e le TV non hanno dato risalto alla notizia che giusto ieri, domenica 1 febbraio 2009, Malpensa ha visto l'avvio dei voli della neonata società aerea Lufthansa Italia che collegheranno di nuovo Milano Malpensa con tutte le più importanti città europee.
Sempre ieri c'è stata anche una prova generale delle strutture di terra in vista dell'attivazione il prossimo 12 febbraio dei collegamenti full cargo da Malpensa per le prime due destinazioni USA che saranno New York JFK e Chicago.
È da notare che la compagnia tedesca utilizzerà il medesimo tipo di aeromobile MD11F dismesso da Alitalia, sulle stesse identiche rotte da sempre interessate da forti flussi di traffico cargo (fonte).
Per quanto riguarda sempre la Lufthansa, Karl-Ulrich Garnadt (membro del board del gruppo ed executive vice president services and human resource) ha dichiarato che Lufthansa sta anche lavorando per avviare a Malpensa servizi di handling e di manutenzione grazie alla sua controllata Lufthansa Technik .
Considerando che l'Alitalia ha sospeso le attività full cargo da neanche un mese e guardando come ha reagito la compagnia tedesca c'è quindi da ben sperare anche per quanto riguarda handling e manutenzione .
Alla luce dei recenti eventi che vedono lo scalo di Malpensa protagonista di una rapida rinascita spero che finalmente finisca la vecchia ed inutile polemica con Fiumicino; i fatti stanno infatti dimostrando che lo scalo milanese sta reagendo benissimo alla temporanea crisi causata dalle vicende Alitalia e che a breve, nonostante la gravissima crisi economica in atto, potrà vantare dati di traffico mai sperimentati prima grazie al suo sviluppo voluto dal mercato, e non da scelte politiche che per oltre 10 anni lo hanno bloccato.
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Nota: per capire quello che succede nel trasporto aereo e per farsi un'idea su alcune recenti scelte che hanno interessato il sistema del trasporto aereo italiano è bene conoscere alcuni dati realtivi alle compagnie aeree; ad esempio la Lufthansa che sta partecipando alla rinascita di Malpensa è una delle più grandi compagnie aeree del mondo (con qualunque paramentro è sempre ai primi posti); la sua struttura societaria vede partecipazioni in:
Compagnie aeree
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100% Lufthansa Regional marchio con cui operano 5 compagnie aeree regionali:
- 100% Air Dolomiti
- Augsburg Airways (non esiste più – mod. 29/10/013)
- Contact Air
- 99,91% Eurowings
- 100% Lufthansa CityLine
- 100% Swiss International Air Lines (nata dalle ceneri di Swissair)
- 100% Lufthansa Italia (la nuova compagnia aerea creata per Malpensa)
- 100% Lufthansa Cargo
- 100% Germanwings (attraverso Eurowings) – Compagnia low cost che opera su molti scali italiani
- 095% Condor (voli di lungo-medio raggio per destinazioni soprattutto turistiche)
- 050% SunExpress (compagnia aerea turca, l'altro 50% è della Turkish Airlines)
- 045% Brussels Airlines (serve molti importanti scali italiani con voli low cost)
- 043% Austrian Airlines (compagnia di bandiera austriaca)
- 030% British Midland ( opera su moltissimi scali in TUTTO il mondo)
- 025% Jade Cargo International (compagnia cargo cinese)
- 013% Luxair
Inoltre ha il controllo di altre aziende come:
- Lufthansa Technik, azienda leader per la manutenzione degli aerei a livello mondiale
- Lufthansa Systems, soluzioni IT dedicate all'industria aeronautica
- Thomas Cook, società per i servizi forniti ai viaggiatori attraverso la quale controlla la Condor Airways
- Delvag, una compagnia di assicurazioni specializzata nel trasporto aereo
- LSG Sky Chefs, la più grande azienda al mondo per servizi di catering per gli aeroplani (un terzo dei pranzi serviti a bordo è fornito da questa società – opera anche a Malpensa)
- Lufthansa Flight Training, scuola di volo frequentata anche da piloti di altre compagnie.
Fonte: Wikipedia