Il Pinguinos è il più grande raduno invernale di moto a cui partecipano bikers provenienti da tutto il mondo; come da tradizione si tiene il secondo fine settimana di gennaio a Puente Duero, nella provincia di Valladolid (Spagna).
Valladolid è una bella città della Comunità Autonoma di Castiglia e León, caratterizzata da un clima continentale che un antico detto descrive con … “Nove mesi di inverno e tre di inferno” (Nueve meses de invierno y tres de infierno): inverni freddi, con nebbia frequente e gelate, ed estati torride
Quella di quest’anno è stata la 33° edizione che dal 9 al 12 gennaio 2014 ha riunito tantissimi amanti delle moto di diverse nazionalità (più di 27.000 iscritti e 38.000 partecipanti).
Il motoraduno si svolge in una grande pineta, che per l’occasione viene attrezzata e dotata di un palcoscenico sede di vari spettacoli e che al termine della manifestazione viene utilizzato per le premiazioni e la consegna dei premi.
Lungo il grande viale d’ingresso ci sono gli stand dell’organizzazione e degli sponsors, mentre nelle aree limitrofe vengono allestiti i tendoni dove mangiare e bere, i ristoranti ambulanti oltre a numerosi punti per la vendita di gadgets, accessori per le motociclette ed abbigliamento tecnico.
Per accedere all’area è necessario registrarsi (costo 25€); si ricevono dei distintivi ricordo, alcuni adesivi, il programma ed un pass che da diritto all’entrata ed alla partecipazione a varie escursioni ed eventi come il “Capodanno Pingüinero”, la “Sfilata delle Torce”, la “Fiesta Pingüinera” oltre ad una estrazione finale di premi messi in palio dalle ditte che supportano l’organizzazione dell’evento.
Un gruppo di amici del forum GSBikers ha organizzato la “trasferta”, e così ho deciso di partecipare al Pinguinos perché volevo comprendere lo “spirito” di questi raduni invernali che spesso si svolgono con condizioni meteo proibitive.
Siamo partiti il mercoledì 8 gennaio da Civitavecchia con il traghetto della Grimaldi che ci ha sbarcato a Barcellona verso le 18:30 di giovedì 9 gennaio.
Abbiamo pernottato nell’hotel Vincii Bit, una buona struttura che si distingue per l’arredamento moderno e finiture (verniciatura delle porte o dei soffitti) veramente inusuali.
L’albergo non è vicino a “La Rambla”, e così mentre alcuni hanno deciso di andare in centro, altri (come il sottoscritto) hanno preferito cenare nei paraggi, oppure nel ristorante dell’albergo.
La mattina seguente – venerdì 10 – in sella alle 8:00 perché dobbiamo percorrere i 670 chilometri che ci separano da Valledolid.
Il tempo non è dei migliori, e così si decide di percorrere l’autopista a pagamento (30€ per poco meno di 300 km).
Abbiamo fatto parecchia strada avvolti da una nebbia fitta e fredda, e solo dopo una veloce sosta per pranzo dalle parti di Soria finalmente il cielo s’è aperto ed abbiamo potuto gustarci la strada per il Pinguinos.
Siamo arrivati nel tardo pomeriggio per sistemarci nell’Hotel Olid, ubicato nel centro della città. Serata passata passeggiando per la città con cena tutti insieme in un tipico locale per gustare le Tapas.
Il sabato è stata la giornata dedicata al raduno: arriviamo nella pineta di Punte Duero verso le 10:00; è presente già molta gente, ma grazie alla perfetta organizzazione l’iscrizione è rapida
Posteggiamo le moto, e c’è solo il tempo per una breve passeggiata perché alle 11:00 inizia la “Excursión Desfile de Banderas a Valladolid”: un serpentone di migliaia e migliaia di moto che invaderà le strade di Valladolid per arrivare in una grande piazza dove ci sarà l’esibizione di alcuni stuntman.
Dopo aver percorso poche centinaia di metri in oltre mezz’ora io ho rinunciato a questa sfilata per passeggiare nell’area attrezzata del Pinguinos visitando gli stand, ma soprattutto per curiosare tra le migliaia di tende e ricoveri improvvisati allestiti nella pineta.
E questa, per me, è stata la parte più interessante di tutta la gita perché ho finalmente compreso che cos’è veramente il Pinguinos: fuochi sempre accesi, veri e propri accampamenti dotati anche di generatore di corrente, cucine da campo, barbacue in funzione H24, musica, e tante bottiglie di birra e di sangria!
Ho trascorso tutta la giornata nell’area del raduno dove ho anche casualmente incontrato un amico con cui ho fatto il viaggio in Iran … l’ennesima dimostrazione che il mondo è piccolo !!!!
La sera abbiamo cenato tutti insieme in un magnifico ristorante del centro: pietanze squisite, vino ottimo e servizio impeccabile con conto adeguato (41€).
Domenica 12 è l’ultimo giorno del raduno e la mattina sono previste le premiazioni che a me ed altri proprio non interessano, e così ci stacchiamo dal resto del gruppo per spostarci a Madrid percorrendo strade panoramiche secondarie e passando per Segovia dove faremo una breve sosta.
Tempo ottimo fin dopo Segovia, ma poi siamo entrati di nuovo in una fitta e fredda nebbia che ci ha accompagnato fino a Madrid dove abbiamo trovato anche una fastidiosa pioggia leggera.
A Madrid abbiamo pernottato all’Hotel Senator, Gran Via SPA (da non confondere con un’altro albergo ubicato sempre sulla stessa via, ma al 21); struttura un po’ datata, ma consigliabile perché pulita e con un buon livello di servizi.
Lunedì 13 dobbiamo prendere a Barcellona il traghetto che ci riporterà in Italia; io non ho voglia di rifare l’autostrada, per cui mi stacco dal gruppo e procedo in solitaria verso Barcellona. Il meteo – specie negli ultimi chilometri – non è dei migliori con la solita nebbia, pioggia leggera e temperature rigide.
Mi fermo varie volte per fare rifornimento e poi per pranzare con un buonissimo panino con “hamburguesa con queso” annaffiato da un “vaso de vino tinto”, seguito da un buon caffè finalmente fatto all’italiana; ed arrivo a Barcellona senza difficoltà verso le 17:00.
Check-in, poi l’imbarco, la traversata con mare “piatto” e martedì sera per l’ora di cena sono di nuovo a casa dopo aver percorso poco meno di 2000km.
Vale la pena di andare al Pinguinos?
Secondo me SI, anche per chi – come me – non ama i raduni.
Tutte le foto sono disponibili su Flickr, anche per il download 😉