Vacanza a Creta – giugno 2025

Avevo voglia di sole, mare e libertà, e così il 18 giugno ho preso un volo Ryanair da Roma Fiumicino per Chania, con atterraggio poco dopo le 14.
All’arrivo mi attendeva l’auto a noleggio prenotata in anticipo con Cretarent: una Fiat Panda non nuova, ma perfettamente funzionante e dotata di aria condizionata: mezzo ideale per le strade cretesi e per il clima dell’isola. Cratarent offre un servizio veloce e prezzi onesti (23 € al giorno con kasko): un ottimo inizio!

Ritirata l’auto ho fatto il pieno e mi sono diretto verso il B&B che avevo prenotato su Airbnb, a pochi chilometri da Elafonissi Beach, sulla costa sud-ovest di Creta.

Elafonissi e dintorni (18–21 giugno)

Il 19 giugno l’ho dedicato subito al mare. Elafonissi è una delle spiagge più famose di Creta, con sabbia chiara e acque turchesi da cartolina. Purtroppo però la realtà è meno idilliaca: troppa gente, ombrelloni ovunque, un turismo di massa che soffoca la bellezza naturale del luogo.

Spiaggia di Elafonissi

Il giorno dopo ho cambiato scenario: la mattina ho raggiunto in auto il porto di Kissamos da dove sono partito in barca per la crociera verso la Laguna di Balos e Gramvousa.
Acqua splendida e scenari mozzafiato, ma anche qui la folla rovina l’atmosfera. Centinaia di persone scaricate dai battelli che invadono la spiaggia contemporaneamente: difficile trovare un angolo di pace.

Il rientro in auto dopo l’escursione in battello però è stato piacevole: la strada panoramica lungo la costa è molto bella.

Durante la mia permanenza sulla costa ovest di Creta ogni sera ho cenato alla Taverna Stomio: ottimo cibo, ambiente familiare e prezzi più che onesti. Una certezza.

Il soggiorno a Kamilari (21–26 giugno)

Palazzo di Cnosso - CretaLa mattina del 21 giugno ho lasciato Elafonissi per spostarmi a Kamilari, un piccolo borgo vicino a Matala.
Lungo il tragitto non poteva mancare una sosta al Palazzo di Cnosso, il sito archeologico più famoso di Creta.

Kamilari mi ha accolto con un alloggio semplice, ma centralissimo, perfetto per vivere il paese. Ogni sera ho provato una taverna diversa tra le più note: tutte genuine, tutte con la tipica ospitalità greca.

Le giornate successive sono state all’insegna del mare:

  • 22 giugno: spiaggia di Kalamaki, ma il vento forte l’ha resa poco godibile.
  • 23–25 giugno: mi sono spostato a Matala, la spiaggia famosa per le grotte scavate nella roccia e per il suo passato hippie. Qui ho trovato il giusto mix di mare, sole e atmosfera rilassata … e soprattutto meno vento!

Le grotte di Matala

Verso Est: Ierapetra (26–29 giugno)

Il 26 giugno ho proseguito verso est, guidando lungo strade secondarie costiere che attraversavano Heraklion, Malia e Sitia. Il paesaggio alternava panorami marini bellissimi a zone più urbanizzate.

La mia base è stata un alloggio appena fuori da Ierapetra: confortevole e ben tenuto. La zona però non mi ha convinto. Troppe serre per coltivazioni intensive che occupano buona parte della campagna: una presenza ingombrante che stona con l’idea di un’isola incontaminata.

Un panorama di CretaIl 27 giugno ho scoperto verso Est una piccola gemma: la spiaggia di Cavo Bianco. Acqua cristallina, sabbia dorata, un luogo davvero incantevole.

Il giorno dopo, complice il vento molto forte, ho cercato riparo nella caletta di Paralia Achlia, ospite della Galini Tavern che offre anche servizi da spiaggia.

Il 29 giugno, invece, il vento ha reso impossibile la permanenza su qualsiasi spiaggia della zona. Vista la situazione metereologica ho preso la giornata con estrema calma, guidando verso Chania con varie soste. Era domenica, e le poche spiagge non ventose della parte nord dell’isola erano tutte super affollate: difficile trovare anche dove parcheggiare l’auto!

Ultimo giorno a Chania

Il porto veneziano di ChaniaCosì ho deciso di dedicarmi a Chania e al suo centro storico.
Una scelta perfetta: la parte veneziana con il suo porto, i vicoli lastricati, le case colorate e le botteghe artigiane è un vero gioiello.
Passeggiare tra i magazzini veneziani restaurati, osservare il faro e i resti delle fortificazioni mi ha permesso di chiudere il viaggio con una nota autentica, lontana (almeno in parte) dal turismo di massa delle spiagge.

Poi la riconsegna della Panda, impeccabile compagna di viaggio, e la lunga attesa in un aeroporto incredibilmente affollato per essere ancora bassa stagione. In tarda serata l’imbarco ed un volo tranquillo di rientro a Roma.


Le foto

Tutte le foto sono disponibili su Flickr, anche per il download  😉

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