Il viaggio
Dopo tanti anni – dagli anni ’80 – ho deciso di tornare a Venezia.
Sono partito il 21 maggio in sella alla mia BMW F800GS MY24, affrontando circa 550 km di trasferimento. Il viaggio in autostrada, come spesso accade in Italia, non è stato dei più piacevoli: pedaggi elevati e strade in condizioni mediocri. Ma la voglia di rivedere la Serenissima era tanta.
La base per il pernottamento è stata l’Hotel Montepiana a Mestre: struttura semplice ma pulita, ristrutturata all’interno, vicina alla stazione e con parcheggio privato — perfetta per chi arriva in moto.
Giorno 1 – Venezia
Nel pomeriggio del 21, lasciata la moto al sicuro, ho preso il treno per Venezia.
Dalla stazione S. Lucia mi sono immerso subito nella folla e ho percorso a piedi il classico itinerario fino a Piazza San Marco, per poi rientrare dopo essermi perso nell’intricato dedalo di calli strette e tortuose.
La città mi è apparsa profondamente cambiata: sempre affascinante, ma ormai sommersa da un turismo costante e frenetico. Nonostante il meteo incerto, la folla era impressionante, come in piena estate.
Giorno 2 – Le isole della laguna
Il giorno seguente, ancora treno per Venezia e poi i vaporetti, che purtroppo si confermano vecchi, affollati e cari.
Ho dedicato la giornata alla visita di Murano, Burano e Torcello, tre luoghi simbolo che restano comunque suggestivi, anche se il ritmo lento e la quiete di un tempo sembrano ormai spariti.
Giorno 3 – Ripartenza
Il 23 maggio, dopo il check-out, ho ripreso la moto diretto verso Lignano Sabbiadoro per un altro evento.
Un ultimo sguardo alla laguna, con la sensazione di aver rivisto una vecchia amica che non è più la stessa — ma che, in fondo, continua a incantare.
Cibo e soste
A Mestre ho cenato due volte in locali vicini all’Hotel:
La Tana di Oberix – trattoria accogliente con cucina semplice, ma gustosa.
Ristorante Pizzeria Da Michele – grande struttura, buoni piatti e ambiente informale.
Durante le giornate in laguna invece pranzo veloce con panini e bibite al volo, per sfruttare al massimo il tempo delle visite.
Meteo
Tempo variabile, con qualche goccia di pioggia, ma mai tale da rovinare il programma.
Impressioni finali
Venezia resta una città unica, ma oggi appare diversa: le botteghe storiche e i negozi di artigianato sono quasi scomparsi, sostituiti da fast food e souvenir anonimi, spesso gestiti da persone non veneziane.
Nonostante tutto, il fascino del luogo resiste, e camminare tra calli e campielli regala ancora emozioni che nessun’altra città può dare.
Le foto
Tutte le foto sono disponibili su Flickr, anche per il download 😉