La trippa è una frattaglia del bovino costituita da diverse parti dello stomaco e NON, come molti erroneamente ritengono, dall’intestino dell’animale. Generalmente si trova in vendita nei negozi già cotta e contiene diverse parti dello stomaco come il rumine, il reticolo ed il foiolo. La trippa è un alimento tradizionale diffuso in molte regioni d’Italia; viene considerato un alimento "povero" ed è una parte del bovino che non è MAI stata sottoposta a restrizioni sul consumo (come invece è accaduto nel recente passato per il cervello e/o pezzi di carne contenenti il midollo spinale). Esistono molte ricette regionali tipiche per preparare la trippa; noi vi proponiamo quella alla "romana" che è semplice, veloce, senza grassi e non richiede particolari attenzioni.
La trippa già cotta in vendita sul bancone del macellaio – Foto Wikipedia
Ingredienti (per 2 persone):
- 400 gr di trippa già cotta
- 30 gr di cipolla
- 1 barattolo di pomodori pelati a pezzi (400 gr)
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 cucchiaini di menta in foglie tritate secche (o equiv. q.tà di menta fresca)
- almeno 2 cucchiai di pecorino grattuggiato
- peperoncino tritato q.b.
- ¼ di bicchiere di vino
- sale
Preparazione:
- Sciacquate la trippa e tagliatela a listarelle larghe 1-2 cm.
- Sbucciate la cipolla e tritatela.
- In una casseruola (meglio se di coccio) fate rosolare a fuoco basso la cipolla con l’olio; aggiungete anche del peperoncino secondo i vostri gusti. Quando la cipolla è dorata bagnate con un po’ di vino a fatelo sfumare.
NOTA: alcuni nel soffritto aggiungono anche un po’ di sedano (ed anche di carota) tagliato a pezzettini. L’importante è non esagerare con le quantità altrimenti i sapori delle verdure copriranno il profumo della menta e della trippa
- Quando il vino sarà evaporato aggiungete la trippa ed il pomodoro a pezzi; versate un pochino d’acqua e spolverizzate con la menta. Mescolate e lasciare sobbollire per una mezzoretta (il tempo necessario per far ritirare il sugo). Regolate di sale.
- Servite la trippa alla romana ben calda spolverizzandola a piacere con il pecorino grattuggiato.
La cosa più buona di questa pietanza è il sugo, per cui assicuratevi che in tavola ci sia a disposizione del buon pane da intingere. La "scarpetta" (raccogliere il sughetto rimasto nel piatto con un pezzo di pane) alla fine è d’obbligo
La trippa alla romana pronta per essere servita
Ho scritto per due, ma in verità a Cicciolik ne è arrivata pochissima 🙂
Comunque d’accordo, la prossima volta che ci vediamo prepariamo un po’ di trippa bella “piccantosa” 😉
Ciao
La prossima volta mi potresti invitare anche a me. Ciao….
delfino curioso.