Andalusia ed Algarve in moto – 2025

Oramai è diventata una consuetudine: quasi ogni hanno faccio un viaggio in moto nella penisola iberica.

  1. 2012 – Vacanza in moto in Marocco e Andalusia
  2. 2014 – Pinguinos 2014
  3. 2015 – Pirenei, Galizia del Nord e Portogallo in moto
  4. 2016 – Lisbona, L’Algarve e l’Alentejo in moto
  5. 2017 – In Spagna per la Rider 1000
  6. 2023 – Viaggio in moto nell’Andalusia rurale
  7. 2024 – Pirenei e Portogallo 2024

Molte persone mi chiedono perché vado così spesso in Spagna e Portogallo; la risposta è semplice: sono luoghi ricchi di storia e di bellezze naturali, i servizi funzionano bene, le strade sono tutte in buone condizioni, fuori dalle grandi città c’è poco traffico (specie in Spagna), il costo della vita è leggermente inferiore al nostro, si mangia bene e le persone sono simpatiche e cordiali. Inoltre, il costo del traghetto, se prenotato con anticipo, è decisamente conveniente rispetto ad altre destinazioni visto che per un andata e ritorno in cabina uso singola + moto + 2 colazioni non ho mai speso più di 200€ 🙂

E così, anche quest’anno, a marzo ho acquistato un biglietto a/r per Barcellona con imbarco da Civitavecchia il 22 aprile e rientro il 6 maggio.

Il viaggio l’ho preparato programmando i pernottamenti in modo da poter visitare nell’ordine:

Questi il report day by day; il percorso stradale fatto in moto è mostrato nella mappa:

22 aprile

Imbarco a Civitavecchia alle 21:30 e sistemazione a bordo

23 aprile

Arrivo a Barcellona verso le 20:30, sbarco veloce e poi breve tratto in autostrada per raggiungere l’hotel Ibis Budget Barcelona – Sant Andreu de la Barca dove solitamente pernotto all’arrivo perché: vicinissimo ad una uscita dell’autostrada, posso parcheggiare la moto di fronte all’ingresso dell’htl, ci sono numerosi ottimi ristoranti a 5 minuti di strada a piedi ed ha un buon rapporto qualità / prezzo.

24 aprile

Trasferimento a Cartagena dove sono arrivato nel primo pomeriggio per alloggiare nell’hotel Sercotel Carlos III (un buon hotel dotato di parcheggio privato ed ubicato in posizione centrale).
Dopo una veloce doccia sono subito uscito per recarmi al Teatro Romano e per una visita del centro città.

25 aprile

Percorrendo strade secondarie (ho evitato volutamente la A7) ho raggiunto Malaga dove avevo programmato una sosta di 2 notti presso l’hotel Goartin.

Gli alberghi li prenoto se hanno un parcheggio sicuro per la moto, devono consentirmi di raggiungere il centro città a piedi o con i mezzi facilmente ed in breve tempo, ed inoltre devono avere buone recensioni ed un prezzo contenuto 😉

Il pomeriggio e la sera l’ho dedicato alla visita del centro città che ho trovato molto “vivo” e ben tenuto: piacevole passeggiare per le vie piene di negozi, bar e ristoranti.

Attraversando la zona di Almeria ho visto una delle cose più brutte in vita mia: migliaia di ettari di territorio deturpati da orrende serre … una immensa baraccopoli 🙁

Le serre vicino ad Almeria
Tutto quel bianco sono serre 🙁

26 aprile

Giornata dedicata al Caminito del Rey, un percorso di trekking molto suggestivo che bisogna prenotare in anticipo.

Il Caminito del Rey (“Sentiero del re”) è un percorso realizzato per circa 3 km lungo le pareti a strapiombo di un canyon.

Realizzato all’inizio del ‘900, è un passaggio pedonale molto stretto aggrappato a delle pareti di roccia verticali e sospeso in alcuni punti fino a 100 metri di altezza sul fiume.
Dopo anni di abbandono le sue condizioni erano diventate pessime, privo di balaustre e con dei dei tratti crollati (visibili ancora oggi).
Molti escursionisti hanno perso la vita tentando di attraversarlo negli anni del degrado e ciò ha contribuito alla nascita della sua leggenda.

Dopo un completo restauro e messa in sicurezza, è stato riaperto al pubblico all’inizio del 2015.

Consiglio di arrivare con un buon anticipo perché tra il parcheggio del mezzo, il trasporto con il bus navetta e poi il lungo tratto da fare a piedi per raggiungere l’ingresso del percorso ci vuole oltre un’ora.

È un’esperienza fantastica, da fare sicuramente se non si soffre di vertigini. Il tratto da fare a piedi totale è di circa 7 km, ma non è impegnativo: basta un abbigliamento sportivo ed un paio di scarpe da ginnastica. La mia unica raccomandazione è di evitare le giornate calde ed afose 😉

Completato il percorso ho ripreso la moto e sono andato a visitare un altro luogo molto suggestivo non lontano dal Caminito del Rey: il parco naturale del Torcal de Antequera.
Panorami mozzafiato e rocce modellate dagli eventi metereologici in migliaia di anni … assolutamente da non perdere!

Dopo una giornata così impegnativa sono rientrato in hotel per una doccia ed un breve riposo e la sera ho cenato nei paraggi.

27 aprile

Il ponte di RondaAnche per i trasferimenti cerco di percorrere strade panoramiche o che attraversano luoghi interessanti, e così per spostarmi a Cordoba sono passato per Ronda, stupenda cittadina dell’Andalusia famosa per il suo ponte.

Lasciata Ronda ho visitato anche Setenil de las Bodegas, un caratteristico villaggio che ha le case costruite sotto le rocce (deviazione non indicata nel percorso della mappa, ma vale assolutamente la penna di farla; sono solo 20 km da Ronda 😉 ).

Arrivato a Cordoba, città incantevole che per vari motivi non avevo mai visitato, mi sono sistemato nel favoloso Hospederia Los Angeles: centralissimo e dotato di garage privato … perfetto per le mie esigenze!

Come sempre doccia, breve riposino, e poi subito fuori a passeggio alla scoperta della città di Cordoba che è F A V O L O S A !

28 aprile

La giornata del 28 aprile è stata speciale per tante cose 😉

La mattina ho raggiunto la Mazquita (2 minuti a piedi da dove alloggiavo) e l’ho visitata: bella, molto bella, assolutamente da non perdere!

I biglietti vanno acquistati in anticipo online, e purtroppo – come per tanti altri monumenti e luoghi d’interesse – ci sono decine di siti che si propongono come ufficiali per cui non è facile scegliere.
Quello gestito direttamente dal Collegio dei Sacerdoti è: https://mezquita-catedraldecordoba.es/

L'ingresso dell'albergo illuminato con candele durante il blackout in SpagnaTerminata la visita ho iniziato a girare per il centro della città e verso l’ora di pranzo mi sono fermato in un locale per mangiare qualcosa. Nel momento di pagare il cameriere mi ha avvisato che potevo pagare solo in contanti in quanto c’era un blackout elettrico in tutta la Spagna ed i sistemi internet non funzionavano 😯

Non me ne ero accorto, forse perché passeggiando nel centro in un’ampia area pedonale non avevo notato nessun problema di traffico causato dai semafori non funzionanti; inoltre tutti i negozi erano regolarmente aperti e la gente girava tranquilla … insomma, tutto normale a prima vista 😉

Nonostante il blackout ho potuto visitare tutta la parte della città che m’interessava, e poi la sera ho cenato a “lume di candela” in uno dei tanti ristoranti aperti che servivano ovviamente però solo piatti freddi.

29 aprile

Per raggiungere l’Algarve in Portogallo invece di procedere diretto passando per Siviglia > Huelva ho fatto un lungo giro verso nord seguendo strade che sulle mappe Michelin sono riportate  come panoramiche.

In Algarve avevo prenotato per due notti un appartamento presso il villaggio Quinta Das Figueirinhas & Quintinha Village di Alporchinhos, una località non distante da Lagos e dalle grotte di Benagil che intendevo visitare.

Grotte di Benagil
Vista dall’alto delle grotte di Benagil By Marian78roOwn work, CC BY-SA 4.0, Link

Prima di raggiungere il villaggio ho fatto un veloce sopraluogo nel punto d’imbarco perché dalla mappa non mi era chiaro come raggiungerlo, ed infatti c’era da percorrere un tratto di strada non asfaltata.

E poi, come sempre, doccia, riposino e …. bucato 🙂 , visto che nell’appartamento era disponibile uno stendino ed un ampio balcone dove mettere ad asciugare i panni ne ho approfittato 😉

La sera ho cenato con dell’ottimo baccalà a la piastra e gustando del buon vino in un vicino ristorante.

Quando sono in viaggio per molti giorni programmo sempre una sosta lunga in una struttura che mi dia la possibilità di lavare un po’ di indumenti e riorganizzare il bagaglio che, per ovvie ragioni, su una moto dovrebbe sempre essere ridotto al minimo.

30 aprile

La mattinata l’ho dedicata alla visita delle grotte di Benagil, visita possibile solo dal mare prenotando uno dei tanti tour disponibili che partono generalmente da Portimão o luoghi vicini. Le condizioni del mare non erano ottimali per cui prima della partenza siamo stati avvisati con la possibilità di cancellare la prenotazione.
Alcuni hanno rinunciato, ma non potendo riprogrammare la gita ho accettato ed il tour, tolto qualche piacevole abbondante schizzo d’acqua di mare, s’è svolto regolarmente: se capitate da quelle parti è un’esperienza da non perdere! 😉

Il resto della giornata l’ho dedicato alla visita di alcuni dei molti punti panoramici presenti lungo la costa sud del Portogallo: luoghi stupendi, dove è piacevolissimo fermarsi per ammirare gli stupendi panorami … non ci accorge, e ci si ritrova in contemplazione ad osservare le onde maestose dell’oceano infrangersi sulle ripide e selvagge scogliere dell’Algarve 

1° maggio

Giornata dedicata al trasferimento ad Evora, una bella ed antica cittadina non distante da Lisbona sede di un’importante università, e dove sono presenti anche numerosi monumenti risalenti a varie epoche tanto che viene considerata una città-museo.
Ad Evora ho alloggiato nell’ottimo Moov Hotel: una struttura ricettiva molto centrale, con garage privato e soprattutto con un ottimo rapporto qualità / prezzo.

Pomeriggio dedicato alla visita della città, e poi la cena nell’ottimo ristorante Medieval dove ho gustato degli squisiti piatti tipici locali 🙂

2 maggio

Giornata dedicata alla visita di Sintra ed alla costa atlantica dell’area di Lisbona: Capo da Roca, Praia do Guincho, Farol do Cabo Raso e Cascais per rientrare sempre seguendo la costa verso Lisbona da dove ho poi preso l’autostrada per Evora.
Sintra è magnifica, ricca di luoghi storici che meritano tutti di essere visitati; io ho dedicato un paio d’ore alla visita del Parco e Palazzo di Monserrate: bellissimo!

3 maggio

MonsarazGiornata nuvolosa … il meteo stava cambiando e già nel giorno precedente avevo preso un po’ d’acqua andando a Sintra 😉

Con comodo e sotto un cielo cupo mi sono avviato verso Caceres dove avevo programmato un pernotto sulla via del ritorno.
Lungo il percorso ho fatto una sosta nella cittadina di Monsaraz, un delizioso borgo medioevale arroccato su una collina nel cuore dell’Alentejo: veloce visita al castello sotto la pioggia, poi due passi sulle strette strade acciottolate per ammirare le vecchie case bianche del villaggio che è circondato da un’imponente cinta muraria: bello, da non perdere!

A Caceres ho pernottato nell’albergo AHC un po’ fuori mano perché non ero riuscito a trovare nulla di meglio ad un prezzo accettabile: struttura che non mi sento di consigliare 😕
La sera sono arrivato a piedi e sotto una leggera pioggia nel centro città dove mi sono fermato anche a cena.

4 maggio

Altra giornata di avvicinamento a Barcellona dove il giorno dopo avevo il traghetto per Civitavecchia.
Sono partito sotto un cielo nuvoloso che non prometteva nulla di buono, ed infatti l’ultima ora e mezza l’ho fatta sotto una pioggia fortissima; purtroppo non ho incontrato un luogo qualsiasi dove fermarmi: nessun distributore, neanche un ponte sotto il quale ripararmi! E così sono arrivato a Cuenca fradicio nonostante l’abbigliamento tecnico 🙁
Ricoverata la moto nel garage dell’Hostal Cortes ho fatto una bella doccia calda e poi mi sono riposato per riprendermi un po’ perché l’ultima parte del viaggio era stata veramente faticosa e stressante.

La sera sono uscito per fare due passi ed ho cenato in una tipica trattoria con i tavoli su strada.

5 maggio

La sera avevo il traghetto a Barcellona alle 21:30. Desideravo visitare la Città Incantata, cosa che non avevo potuto fare il pomeriggio precedente a causa del maltempo, ma visto l’orario di apertura del parco ed il meteo che non prometteva nulla di buono ho preferito fare strada verso Barcellona percorrendo l’autostrada A7 lungo la costa …. e mai decisione fu più giusta perché poco dopo che ero nell’area dell’imbarco s’è scatenato questo:

6 maggio

Navigazione tranquilla; ho passato il tempo leggendo e chiacchierando con altri motociclisti. Arrivo in orario, poi lo sbarco ed il viaggio verso casa smile


Le foto

Tutte le foto sono disponibili su Flickr, anche per il download  😉


La mappa del percorso (manca l’ultima tratta Cuenca > BCN, ma come ho scritto sono andato diretto)


Il video:


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