Domenica 29 gennaio ho partecipato ad un interessante giro in moto con visita al Cisternone di Formia ed al Santuario della SS. Trinità noto per la bellissima Grotta del Turco e per una profonda fenditura nella roccia da cui deriva il nome di "Montagna Spaccata".
Nel programma della gita organizzata dal MotoClub "Live to Ride" c'era un particolare che aveva destato la mia curiosità "culinaria" . . . e cioè il pranzo in una tipica pizzeria "a taglio" per gustare la "tiella al moscardino"!
Qualche notizia sulle tielle di Gaeta l'avevo trovata nel web, ma quando si tratta di cibo foto e descrizioni non riescono mai a rendere bene l'idea di una specialità gastronomica, c'è poco da fare: bisogna andare gustarle sul posto!
Visto che i chilometri da percorrere non erano molti, per questa gita ho utilizzato la mia nuova moto: una vecchia Honda NX650 Dominator del 1988 a cui ho affibbiato il nomignolo di TUM2 (The Unstoppable Motorrad 2 ) per distinguerla da TUM1 che invece è la mia BMW F800GS (vabbé, non ho avuto molta fantasia ).
Mi sono unito al gruppo di motociclisti provenienti da Roma al McDonald's che si trova sulla Pontina poco dopo Aprilia, e poi abbiamo proseguito insieme fino a Formia dove abbiamo visitato "Il Cisternone", una grande struttura idraulica di epoca romana lunga circa 65 metri, larga 25 e la cui volta è sostenuta da enormi pilastri.
Si ritiene che "Il Cisternone" sia stato realizzato nel I° secolo a.C. ; serviva come centro di raccolta per l'acqua proveniente dalle colline circostanti che poi veniva distribuita alla città grazie ad una efficiente rete idrica. La struttura, capace di contenere ben 7000 metri cubi d'acqua, è stata ristrutturata ed oggi è perfettamente conservata; per la sua visita si utilizza una passerella galleggiante.
Dopo la visita al Cisternone ci siamo diretti verso il porto di Gaeta per raggiungere la Tielleria "La Voglia Matta" per gustare i prodotti della rosticceria specializzata in piatti tipici gaetani.
Ma che cosa è la tiella di Gaeta?
La tiella è la pietanza più famosa di Gaeta ed il suo nome deriva dal contenitore di forma rotonda e dai bordi bassi (teglia) utilizzato per cucinarla. Praticamente è una pizza realizzata con due strati di pasta sottili, tra i quali viene posto il ripieno, e che poi vengono chiusi lungo i bordi.
Il ripieno può essere costituito da calamaretti, polpi, baccalà, sardine o alici, ma anche verdure ed ortaggi che vengono insaporiti con olive, spezie ed aromi diversi: in pratica tutti i prodotti della campagna e del mare!
La tiella viene cotta in forno utilizzando la teglia; in genere viene servita in quarti e si mangia rigorosamente con le mani senza aiutarsi con le posate: così recita la tradizione gaetana!
Sarà stata la temperatura rigida, o forse l'ora, oppure il fatto che la sera prima non avevo mangiato molto, ma avevo una fame tremenda … e così ho iniziato con una bella fetta di casatiello (tipica torta rustica napoletana), ho poi gustato un panino napoletano con broccoletti e salsiccia (in realtà quelli napoletani non sono panini, ma dei rustici imbottiti con vari ingredienti) e poi o ho finito con un quarto di tiella ai polpi . . .
B U O N I S S I M A
Tutto appena cucinato, ottimo, saporitissimo, veramente un pranzo con i fiocchi apprezzando sapori che non conoscevo!
Dopo il pranzo abbiamo raggiunto il vicino Santuario della SS. Trinità dove c'è stata la visita alla Grotta del Turco ed alla profonda fenditura che da il nome al Santuario ed alla montagna detta appunto "Spaccata".
Bellissimi luoghi, con dei paesaggi stupendi e che meritano sicuramente di essere visitati.
Dopo la visita, i saluti, ed il veloce ritorno a casa con la temperatura dell'aria che iniziava a scendere velocemente!
Una nota sulla moto: il Dominator per queste gite a "corto raggio" è veramente divertente perché dotato di una buona potenza che abbinata al basso peso lo rendono agile e scattante. Come tutti i monocilindrici, specie a basso numero di giri, vibra però parecchio.
Tutte le foto sono disponibili su Flickr, anche per il download 😉