Sminuzzate le mandorle con il mixer in pezzetti non troppo piccoli.
In una casseruola fate sciogliere lo zucchero con 3 cucchiai d’acqua e mescolate costantemente fino a quando il composto non avrà assunto un bel colore dorato.
A questo punto aggiungete i pinoli e le mandorle e proseguite la cottura per altri 2 minuti.
Versate il composto ancora caldo su un piano di marmo unto con l’olio d’oliva e stendetelo ad uno spessore di 0,5 cm.
Lasciatelo raffreddare, tagliatelo a rombi e servitelo.
Il castagnaccio, chiamato anche baldino o pattona, è una semplice torta tradizionale realizzata con la farina di castagne ed arricchita in genere con uvetta e pinoli, ma anche con noci, scorza d’arancia e/o rosmarino.
È un dolce autunnale e di antica origine contadina diffuso soprattutto nelle zone appenniniche di Toscana, Liguria, Lazio, Emilia e Piemonte.
Ingredienti:
250 gr di farina di castagne
40 gr di uvetta
40 gr di pinoli
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
Preparazione:
Mettete l’uvetta in ammollo in un po’ di acqua tiepida.
Versate la farina in una ciotola abbastanza capiente ed incorporate 4 cucchiai di olio e 4 di acqua tiepida, mescolando con cura, affinché il risultato finale sia una pastella abbastanza densa.
Incorporate anche i pinoli e l’uvetta (precedentemente ammorbidita).
Versate il composto in una teglia e mettetela a cuocere in un forno preriscaldato a 180-190 gradi per circa 50 minuti.
gelato alla vaniglia o zucchero a velo per la decorazione
Preparazione:
Tritare la cioccolata e fatela fondere a bagnomaria o nel microonde con il burro, successivamente togliere il composto dal fuoco e incorporatevi lo zucchero, le uova, la farina, il lievito e le mandorle precedentemente sbriciolate.
Versate il composto in una teglia da forno imburrata e infarinata e fate cuocere in forno pre riscaldato a 180-200 gradi (senza ventilazione) per 30-40 minuti.
Lasciate rafferddare il dolce e poi tiratelo fuori dalla teglia e tagliatelo a quadratini non troppo piccoli.
Servite i brownies al cioccolato fondente spolverizzandoli con abbondante zucchero a velo o, per i più golosi, guarnendoli con una pallina di gelato alla vaniglia.
Brownies al cioccolato fondente – Foto di CarpeDiem … PJ
La meringa è una preparazione dolce spesso utilizzata per la realizzazione di dolci più complessi. Tipica della cucina italiana e francese, è però diffusa in tutto il mondo ed ha due semplici ingredienti di base: l’albume delle uova e lo zucchero.
La meringa, leggerissima e molto friabile, generalmente è bianca, ma può essere colorata ed aromatizzata per migliorarne l’aspetto ed il gusto.
Tipi di meringa
Meringa ordinaria (o francese)
Sembra strano, ma la meringa più diffusa in Italia, quella leggera, croccante e friabile, è la "francese" e viene preparata come segue:
Avendo a disposizione uova fresche ed a temperatura ambiente, si separano con molta attenzione gli albumi dai tuorli (tracce di tuorli, acqua e/o grassi sugli utensili compromettono la riuscita della ricetta), poi si aggiunge gradualmente lo zucchero nella proporzione 1 a 1 (stesso peso di albumi e zucchero) mentre si monta il composto usando una frusta (meglio se elettrica) fino a fargli raggiungere la consistenza della "schiuma da barba" (montata a neve).
NOTA 1: può essere utilizzato sia zucchero semolato che a velo, oppure un mix. Conviene iniziare a montare gli albumi miscelandoli con poco zucchero e poi aggiungerne altro gradualmente.
Le chiare sono montate a neve ferma ed hanno la giusta consistenza quando la "meringata" tende a rimanere attaccata alla frusta (capovolgendo la ciotola il contenuto non dovrebbe cadere)
Quando la meringa è pronta trasferirla in una sac a poche con la quale si potranno realizzare ciuffetti, spirali o altre forme in funzione del dolce da preparare. È importante che la teglia utilizzata sia ricoperta da carta da forno.
Cuocere le meringhe in un forno a 100° per almeno 1 ora e 30 minuti. (controllate la cottura, il forno può essere aperto in quanto si stanno solo "asciugando")
NOTA 2: la cottura delle meringhe è forse la cosa più "difficile"; in pratica non si tratta di una vera e propria cottura, ma solo di un’asciugatura dell’acqua contenuta nell’albume. Temperature di molto superiori ai 100° sono comunque sconsigliate perché le meringhe "bruniranno" diventando di un colore marrone e compromettendo irrimediabilmente il risultato finale. Se non si dispone di un forno ventilato e bene lasciare leggermento aperto lo sportello per favorire la fuoriscita dell’umidità; i tempi di cottura variano sensibilmente in funzione della grandezza delle meringhe e, se si ha tempo, conviene sempre adottare temperature inferiori con tempi di cottura più lunghi (70-80° per 2-3 ore). Quando pronta, la meringa deve risultare bianca, secca e friabilissima; se risulta collosa/morbida significa che la cottura non è stata completata, mentre se appare scura/marrone è probabile che sia stata cotta per troppo tempo oppure a temperatura eccessiva.
Meringa italiana
Scusate il gioco di parole … ma la meringa italiana è tipica della tradizione pasticcera francese e, a differenza di quella ordinaria, non è un dolce solido, ma una preparazione da mangiare al cucchiaio. Molto spesso viene usata "come crema non grassa" per realizzare altri dolci tipo la zuppa inglese meringata, vari semifreddi oppure l’omelette norvegese (dolce a base di gelato). Per preparare la meringa italiana procedere così:
In un pentolino, preparare uno sciroppo con 160 gr di zucchero semolato e 60 ml di acqua. È necessario che lo zucchero non caramelli per cui la temperatura della soluzione andrebbe mantenuta a 120° usando un termometro. Quando pronto, lasciarlo intiepidire.
Montare a neve ben ferma 80 gr di chiara d’uovo incorporando gradualmente lo sciroppo di zucchero (versatelo "a filo"). Terminato lo sciroppo continuare a montare la meringa fino ad ottenere un composto ben sodo e brillante (lucido) da utilizzare per guarnire altri dolci oppure da consumare al cucchiaio.
Una realizzazione con meringa italiana – Foto di Antico Furlo
Meringa svizzera
La meringa svizzera differisce dalle altre soprattutto per il metodo di preparazione ed è usata principalmente per decorare dolci e dessert. Viene preparata così:
Separare con molta cura gli albumi dai tuorli e sistemarli in una ciotola di metallo.
Mettere la ciotola a bagno maria a circa 60° ed iniziare a battere la chiara delle uova unendo qualche goccia di succo di limone per ogni albume.
Appena le chiare iniziano a montare (ma sono ancora fluide), aggiungere gradualmente lo zucchero (calcolare 40-50 gr per albume) sempre continuando a montare con la frusta.
Quando la meringa acquista consistenza toglierla dal fuoco e continuare a montarla fino ad ottenere un composto viscoso / spumoso.
Utilizzatela come volete; può essere anche cotta in forno come la meringa ordinaria.
Meringa giapponese
La meringa giapponese è caratterizzata dalla presenza delle mandorle; viene realizzata montando a neve ferma gli albumi ed incorporando zucchero, mandorle e amido di mais. La cottura avviene a temperatura elevata di 180° per 15 minuti circa. (Fonte Wikipedia ; dosi non disponibili).
Sciacquate delicatamente le fragoline, togliete i piccioli ed asciugatele, poi frullatene i 2/3.
Tritate molto finemente le mandorle tostate.
Sbriciolate le meringhe lasciandone qualcuna per la decorazione finale.
Montate la panna con lo zucchero a velo, poi unite delicatamente le fragoline frullate ed intere, le mandorle tritate e le meringhe sbriciolate.
Con la pellicola trasparente foderate 8 piccoli stampi da budino (da circa 2 dl), poi rivestite le pareti degli stampi con uno strato di gelato ed al centro versate la panna con le fragoline. Livellate la superficie e sigillate anche il fondo con altra pellicola trasparente.
Mettete gli zuccotti nel freezer e lasciateli raffreddare per almeno 6 ore.
Al momento di servire gli zuccotti alle fragoline, estraeteli dal congelatore, toglieteli dagli stampi e portateli in tavola decorati con qualche fogliolina di menta e le meringhe intere rimaste.
La pasta frolla è una delle ricette base della pasticceria; viene usata per preparare crostate e torte di frutta ed è inoltre ampiamente utilizzata anche per la preparazione di fragranti biscotti.
Ingredienti (per 500 gr di pasta):
250 gr di farina 00
1 uovo
1 tuorlo
125 gr di zucchero
125 gr di burro
½ limone non trattato (o arancia)
1 bustina di vanillina
Preparazione:
Grattugiare la scorza del limone.
Disporre la farina a fontana sul piano di lavoro, poi aggiungere l’uovo, il tuorlo e lo zucchero e sbatterli energicamente con una forchetta.
Tagliare il burro (deve essere a temperatura ambiente – "a pomata") a pezzetti ed incorporarlo gradualmente alla farina ed alle uova.
Aggiungere anche la vanillina e la scorza di limone grattugiata ed amalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.
Avvolgere il panetto di pasta in pellicola trasparente e metterlo in frigo a riposare per 30 minuti.
Consiglio: la pasta frolla è un impasto particolarmente delicato e non deve essere lavorato a lungo per evitare che il burro si sciolga rendendo difficoltosa la lavorazione della pasta stessa.
Sbattete i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa, quindi aggiungete gradualmente il mascarpone e bagnate un po’ alla volta con il rum mescolando per amalgamare gli ingredienti.
In un’altra ciotola montate gli albumi a neve (aggiungete un pizzico di sale per aiutarli a montare) e poi incorporateli a cucchiaiate e delicatamente alla crema.
In delle coppette individuali, sistemate i biscottini tutt’intorno e poi aggiungete la crema con mascarpone e rum al centro; guarnite con i canditi e mettete le coppette in frigo per almeno un paio d’ore prima di servirle.
Mettete in ammollo l’uva sultanina in acqua tiepida.
Pulite e lavate le carote, poi grattugiatele.
Sbucciate le due banane e schiacciatele con una forchetta fino ad ottenere un purè (oppure frullatele), poi aggiungete il succo del ½ limone spremuto per non farle annerire.
In una terrina montate 50 gr di burro (deve essere a temperatura ambiente) con lo zucchero [conviene usare una frusta elettrica], poi incorporate gradualmente 220 gr di farina, il lievito, il purè di banane, le carote grattugiate, lo yogurt, l’uvetta (strizzata per rimuovere l’eccesso d’acqua) e le uova mescolando continuamente per amalgare bene il composto.
Imburrate ed infarinate uno stampo per plum cake e versatevi l’impasto.
Infornate il dolce in un forno riscaldato a 200° per 40 minuti.
Completata la cottura, sfornatelo e lasciatelo raffreddare e poi riposare per almeno 12 ore.
Servite il dolce alle banane e carote tagliandolo a fette non troppo sottili.