Le cozze in padella sono una pietanza facile e veloce da preparare. Quasi tutte le pescherie oggi vendono le cozze già pulite per cui la loro preparazione è molto rapida in quanto è sufficiente rimuovere il filamento con cui si aggrappano ai supporti e sciacquarle. Fate attenzione a non far asciugare troppo il sughetto perché le cozze vanno gustate usando la valva per raccogliere il saporitissimo liquido di cottura
Ingredienti (per 4 persone):
- 1 kg di cozze (muscoli, nome scientifico mitili)
- 2 cucchiai di olio extavergine di oliva
- 2 spicchi di aglio
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 2 cucchiai di passata di pomodoro
- prezzemolo
- peperoncino tritato q.b.
- sale q.b.
- pepe q.b.
Preparazione:
- Lavate accuratamente le cozze e rimuovete il bisso (il filamento di colore bruno che utilizzano per ancorarsi)
- In una capiente padella fate imbiondire gli spicchi d’aglio sbucciati e tagliati a pezzi ed il peperoncino.
- Aggiungete le cozze, copritele con un coperchio e lasciatele aprire.
- Togliete il coperchio e lasciate asciugare l’acqua rilasciata dai mitili.
- Aggiungete la passata di pomodoro (ne serve poca, solo per dare un po’ di colore al sughetto) e bagnate con il vino, poi fatelo parzialmente sfumare a fiamma vivace. Regolate di sale e mescolate di tanto in tanto.
- Spegnete il fuoco, spolverizzate con il prezzemolo tritato e con del pepe macinato al momento secondo i vostri gusti.
- Servite le cozze in padella calde.
VEGANI
Osservo con in bocca l’acquolina
quei molluschi nel piatto colorati
a fuoco vivo son stati rosolati
che bella sofferenza stamattina.
Sono indeciso, rigiro la terrina,
i mitili oramai son cucinati
l’istinto vuole siano mangiati
ma in testa ognor protesta una vocina.
E’ tutto un girotondo, lo sappiamo,
da quando è nato il mondo c’è violenza
il più indifeso sempre ci mangiamo
e lo facciamo con indifferenza,
ma infin con i baccelli ci nutriamo
per evitare morte e sofferenza.
Salvatore Armando Santoro
(Donnas 18.4.2018 – 11,54)
– Sonetto
le cozze le faccio così anch’io e noto che mi vengono sempre richieste da parte dei miei commensali (familiari)
Grazie <Luciano per avermi ricordata la ricetta. Renato