Scie chimiche o scie di condensazione?

  • Autore dell'articolo:
  • Categoria dell'articolo:Riflessioni
  • Commenti dell'articolo:16 commenti

Praticamente quasi ogni giorno televisione e giornali ci raccontano le vicende di sedicenti guaritori, venditori di lozioni per far ricrescere i capelli, procacciatori d’affari che promettono guadagni stratosferici, produttori di Euro, maghi e di pseudo “ricercatori-studiosi indipendenti” che sparano le bufale più incredibili. Sembra quasi impossibile che ci sia così tanta gente disposta a seguire i consigli di questi imbroglioni e non si riesce veramente a capire come mai un numero così alto di persone possa essere attratto da tutto ciò che appare misterioso, insondabile, non razionale. Inoltre, più questi “personaggi” sono impreparati e senza alcuna qualifica, e più riescono a conquistare la fiducia di “adepti” disposti a credere alle loro fandonie piuttosto che a professionisti di provata esperienza. Il web si presta benissimo agli scopi di disinformazione e manipolazione delle notizie di questi “signori”, e così oggi sono disponibili migliaia di siti che per vendere prodotti “miracolosi” diffondono le più strampalate teorie come ad esempio, quella sulle “scie chimiche” (chemtrails) lasciate dagli aerei (introiti da: libri, magliette, DVD, orgonite [nessuno sa che cosa sia] e “medicamenti” per curare varie malattie). Secondo tali siti le scie di condensazione persistenti sarebbero solo un fenomeno recente e quindi, poiché eventi innaturali ed artificiali, non possono essere altro che il risultato d’irrorazioni chimiche effettuate con aerei da non si sa quale governo o agenzia per scopi segreti che vanno dal controllo del clima alla riduzione della popolazione della Terra. Per supportare questa teoria cercano in tutti i modi di dimostrare che gli aerei rilasciano scie di condensazione a quote dove, alle nostre latitudini, non possono verificarsi le condizioni per la loro formazione; inoltre non perdono occasione per ribadire ossessivamente che esiste un complotto che vede coinvolti governi, militari, medici, università, compagnie aeree, piloti, meteorologi, giornali, televisioni, istituti di ricerca, tecnici aeronautici etc, etc: praticamente TUTTI meno loro! Le spiegazioni di alcuni eventi riguardanti le scie di condensazione considerati “anomali” dagli sciachimisti sono semplicissime e facilmente comprensibili da chiunque; per una rapida consultazione le ho raccolte in una serie di domande con le relative risposte.

DOMANDE E RISPOSTE SULLE SCIE DEGLI AEREI

D. Perché le scie persistenti (quelle che non si dissolvono dopo il passaggio dell’aereo) sono molto aumentate negli ultimi anni?

R. Per tre motivi:

  1. il traffico aereo si è sviluppato tantissimo; siccome volano più aerei vengono generate più scie.
  2. A partire dal 1997 è stata ridotta la separazione minima tra i livelli di volo per cui OGGI alle quote superiori a 28.000 piedi volano molti più aeroplani di una volta. Tali quote sono proprio quelle in cui più facilmente si verificano le condizioni per la formazione delle scie di condensazione.
  3. I motori degli aerei moderni hanno una migliore efficienza che si traduce nell’espulsione di gas di scarico più freddi; questo favorisce, a parità di altre condizioni, la formazione delle scie di condensazione.

D. Perché le scie degli aerei a volte si interrompono? Sembra quasi come se il motore venga acceso e spento ad intervalli!

R. L’aereo sta volando in una zona che NON ha temperatura e/o umidità costanti. Le scie sono nuvole prodotte dal vapore acqueo contenuto negli scarichi dei jet e che condensa e gela dietro all’aereo SOLO se trova condizioni atmosferiche idonee. Se l’aria circostante non è omogenea l’aereo produrrà delle scie discontinue. Il fenomeno si verifica più facilmente quando gli aeromobili sono in salita in quanto è più probabile trovare strati d’aria con valori d’umidità e temperatura differenti.

D. Perché gli aerei lasciano delle scie che s’incrociano formando dei reticoli?

R. Il motivo è che gli aerei volano in molte direzioni (ed esempio nord-sud o est-ovest) seguendo delle rotte/aerovie che s’intersecano in vari punti (in genere dove sono ubicati i radioaiuti per la navigazione). Quando si verificano le condizioni per la formazione delle scie di condensazione è NORMALE che si formino dei reticoli.

D. Perché gli aerei formano delle scie a “U”? Il pilota ha forse invertito la rotta?

R. Potrebbe anche essere vero, ma molto più verosibilmente sta effettuando una holding (attesa); oppure si tratta di un volo prova condotto in un’area dedicata.

D. Perché a volte il cielo è pieno di scie?

R. A volte gli aerei generano molte scie che propagandosi coprono completamente il cielo. Altre volte invece se ne osservano solo poche e di breve durata. In altri giorni si vedono gli aerei passare alti nel cielo senza produrre alcuna scia. Il motivo è semplice: DIPENDE DALLE CONDIZIONI METEO! Gli aerei che volano sono all’incirca sempre gli stessi tutti i giorni, ma quello che varia sono i valori d’umidità e temperatura dell’aria. Nei giorni in cui l’atmosfera è fredda ed umida c’è una notevole formazione di scie, negli altri giorni invece se ne formano di meno, oppure non si formano per niente.

D. Consultando i dati inviati dai palloni sonda meteorologici risulta che alcune volte non esistono le condizioni per la formazione di scie persistenti; come si spiega allora la loro formazione?

R. Se non esistono le condizioni le scie non si formano. Il problema è che purtroppo è estremamente difficile rilevare i dati dell’aria di una certa zona ad un prestabilito orario ed altitudine. I rilevamenti vengono fatti mediante dei palloni sonda che vengono lanciati ad intervalli regolari da stazioni che spesso sono molto distanti tra loro. Nella loro ascesa i palloni sonda vengono trascinati dal vento lontano dal luogo di lancio; conoscere le condizioni meteo attuali di una specifica zona è quindi sempre abbastanza difficile.

D. Alcune scie hanno una forma veramente strana che fa pensare subito a qualcosa di “chimico”; come si giustificano tali forme?

R. Gli aerei producono una turbolenza di scia che è generata dai vortici delle estremità alari. Questa turbolenza fa assumere ai bordi della scia di condensazione un aspetto frastagliato indotto dal moto rotatorio del vortice. Se la scia è persistente diffondendosi può assumere, grazie anche alla presenza del vento, le forme più strane. Esistono molte gallerie fotografiche con immagini di scie inusuali.

D. Perché alcune scie scompaiano subito dopo il passaggio dell’aereo mentre altre rimangono ben visibili ed iniziano ad allargarsi?

R. Dipende dalle caratteristiche dell’aria. Se l’atmosfera è particolarmente fredda ed umida la scia, una volta che si è formata, NON scompare più e con il tempo si trasforma in una nube non distinguibile da un cirro naturale. Se l’aria invece è più calda e secca i cristalli di ghiaccio che si sono formati sublimano e tornano allo stato di vapore. Questo opuscolo illustra i vari tipi di scia e le condizioni che le hanno prodotte.

D. Perché lo stesso aereo lascia due scie di cui una è persistente e l’altra no?

R. La formazione e la persistenza delle scie dipende anche dalla temperatura dei gas di scarico dell’aereo. Sugli aeromobili il regime di funzionamento dei motori viene impostato in modo che forniscano la stessa SPINTA. I motori di uno stesso aereo possono avere efficienza diversa (ad esempio, a causa delle ore di funzionamento – in poche parole uno più vecchio dell’altro). Per tale motivo le temperature dei gas di scarico dei motori possono differire anche di varie decine di gradi e quindi può accadere che il velivolo lasci delle scie con caratteristiche diverse.

D. Due aerei alla stessa quota: perché uno lascia le scie e l’altro no?

R. Perché sono velivoli dotati di motori con caratteristiche diverse.


I risultati del sondaggio sulle scie chimiche

Questo articolo ha 16 commenti

  1. brag

    Ciao Francesco,

    il perché oggi ci sono molte più scie persistenti è spiegato all’inizio dell’articolo; ai tre motivi elencati aggiungo che oggi ci sono in servizio molti più bimotori (specie di lungo raggio) capaci di volare a quote maggiori dei vecchi quadrimotori e/o trimotori.

    In Europa, America del Nord, ed in tutte le aree dove c’è il controllo radar del traffico aereo sono decenni che si vola senza seguire le aerovie e con separazioni ridotte.

  2. Francesco ROMOLI

    Visto che su questo blog si raccolgono, come dice il titolo, le esperienze quotidiane sono stato spinto a scrivere perchè ho molti dubbi che derivano dalle esperienze della vita quotidiana.
    Ho riflettuto molto e sinceramente, nel passato, non mi ricordo di scie di aereo così persistenti da velare il cielo (ho anche molte foto del tempo ma il cielo era diverso da oggi, non era velato dalle scie); da giovane mi ricordo invece che osservavo le scie bianchissime dissolversi nel tempo come se qualcuno le cancellasse piano piano….. questo mi capita raramente adesso.
    Inoltre nell’approssimarsi della prima Guerra del Golfo mi capitò di uscire dal magazzino dove lavoro presso Pontedera (PI) e guardando il cielo potei contare circa 39 – 40 scie di aereo, persistenti che formavano quasi una scacchiera immensa sopra la mia testa ed in uno spazio di cielo molto vasto. Questa cosa mi risultò piuttosto anomala visto che le aerovie seguono dei percorsi ben precisi tra aeroporto ed aeroporto o tra VOR ed aeroporti e non ve ne sono sopra Pontedera per lo meno in quella quantità e distanti un paio di miglia l’una dall’altra a formare addirittura una scacchiera.

  3. Alex P

    Sono capitato su questo link informandomi sulle scie aeree, mi sembra tutto chiaro ma rimane un dubbio importante da fugare: Gli esperti dicono che una scia di condensazione puo crearsi solamente a quote superiori ai 10.000 metri, temperatura inferiore a 40 gradi e umidita superiore al 70% circa. Quindi tutte le scie visibili nei cieli sono create da queste condizioni? Mi sembra alquanto improbabile. (non sto insinuando nulla, cerco solo di fare chiarezza)

  4. brag

     

    Scie chimiche

     

  5. brag

    Non fa nulla, tanto è appurato che alla teoria delle scie chimiche credono solo quattro sciachimisti ignoranti che non hanno voglia di documentarsi 😉

  6. Fozzillo

    Bell’articolo.
    Purtroppo, con il mio dito a banana, ho sbagliato a votare il sondaggio cliccando su “si”, la cosa mi imbarazza moltissimo, si può correggere?

  7. padania45

    Eillà straker, ma sei ancora in giro a rompere i coglioni alla gente?
    Mazza che SOMARO che sei!
    :-))
    Iscriviti quì, ti prego: http://www.raglio.com/
    Quello è il tuo posto, ASINO!!

  8. brag

    E chi lo dice? Tu?

    Ormai ti conoscono tutti e lo sanno che racconti solo bufale in base al Credo del Fuffaro

    Saluti 🙂

  9. Hanmar

    Attento Brag, zret ci sommergera’ tutti con la sua dizione forbita e la sua aulica cultura…
    Siamo indifesi contro la sua immensa superiorita’ 😛

    Saluti
    Hanmar
    Ps: ottima la traduzione di Contrail Science, ne sto facendo pubblicita’ un po’ dove capita

  10. markogts

    Ciao Brag! Bel lavoro! Come al solito, zret è in grado solo di offendere, si guarda bene dall’entrare nel merito delle tue osservazioni. Saluti!

  11. brag

    Sig. zret,
    gentilmente, serenamente e pacatamente,
    può spiegare a tutti noi “sciacondensisti [nuovo e carino come termine; finalmente una battuta simpatica 😉 ]” perché saressimo, avremmo da essere, dovrebbimo essere, insomma sarebbimo in malafede 🙂

    Può togliermi inoltre una piccola curiosità?
    Perché usa troppo spesso termini desueti (ben 2 in solo 12 parole)? Pensa forse d’impressionare qualcuno con la sua “cultura arcaica”?

  12. zret

    E’ sempre istruttivo notare quanto siete in malafede e beoti voi sciacondensisti.

  13. brag

    Grazie,
    finalmente un riscontro da una persona di buon senso!
    Sono felice che finalmente anche tu inizi a considerare le bufale sulle scie chimiche come "fanfaluche" 🙂

    (ciao comanda’, vedo che peggiori ogni giorno di più)

  14. zret

    Vuoi che crediamo a queste fanfaluche?

Lascia un commento